Avezzano. Nuovo appuntamento per gli studenti degli istituti superiori di Avezzano, che sfileranno per le strade della città domani: Giornata Internazionale della Mobilitazione Studentesca, che si svolgerà in tantissime piazze di tutto il mondo per opporsi ancora una volta allo strapotere della finanza e delle banche, e per chiedere più diritti ed una scuola migliore. Già il 14 Novembre, l’Italia ha visto più di 300.000 studenti sfilare ed invadere le strade di più di 50 città, dimostrando ancora una volta che c’è un inequivocabile rifiuto delle politiche di austerity che stanno portando avanti in Europa la Troika (composta da BCE, Commissione Europea e FMI) ed in Italia il governo Monti. La partecipazione del 14 è stata immensa, ed ha visto studenti di scuole superiori ed università, scendere in piazza insieme con i lavoratori ed i pensionati per esprimere un dissenso sempre più forte da parte degli strati meno abbienti della popolazione. Gravissimo, inoltre, è il progetto di legge Aprea, che consegna le scuole agli interessi dei privati, cancellando completamente la democrazia. Gli studenti si oppongono all’idea che il mondo della formazione possa continuare ad essere il laboratorio privilegiato in cui i poteri forti del neoliberismo sperimentano l’azzeramento dei diritti, l’impoverimento e la precarizzazione brutale di fasce sempre più larghe di popolazione. Per non dimenticare i problemi dell’edilizia scolastica, che le scuole di Avezzano e gli studenti marsicani hanno sentito sulle proprie spalle, con progetti di ristrutturazione di edifici vecchi e pericolanti che da più di un anno procedono a rilento ed hanno creato non pochi disagi a studenti, professori e genitori.
Gli studenti invitano a partecipare alla manifestazione la società civile ed i lavoratori che, basti vedere a casi emblematici come per esempio quello della Micron, con migliaia di lavoratori a rischio, o quello degli autisti dell’Arpa, in sciopero da diversi giorni.