Tagliacozzo. Francesco e Tommaso insieme per celebrare la festa del patrono d’Italia. Torna a Tagliacozzo la festa di san Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, e con essa il respiro di una tradizione che unisce la città al cuore stesso della spiritualità francescana. Nella chiesa monumentale di San Francesco, dove riposa il beato Tommaso da Celano, primo biografo e compagno del Santo, si rinnova un legame antico tra fede, popolo e storia.
Dopo i giorni di preparazione del triduo, guidati dal padre Paride Ammirati, la comunità si ritroverà alle 16.45 per la messa pontificale in onore di san Francesco, presieduta dal vescovo dei Marsi, monsignor Giovanni Massaro.
È il cuore della festa, il momento in cui Tagliacozzo si raccoglie attorno al suo santo, mentre ad Assisi le municipalità d’Abruzzo compiono lo stesso gesto di fraternità con l’offerta dell’olio che alimenta la lampada davanti al sepolcro del Patrono d’Italia.
Durante la celebrazione, il sindaco di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio e il sindaco di Celano Settimio Santilli, a nome di tutti i comuni marsicani, rinnoveranno l’offerta dell’olio e accenderanno la lampada che arderà davanti all’immagine del santo e al sepolcro del beato Tommaso.
Un rito che, nella sua semplicità, porta con sé il peso della storia e la leggerezza della speranza: la luce che arde per Francesco diventa simbolo di un popolo che vuole ancora credere nella pace, nella fraternità e nel servizio.
Si tratta di una cerimonia diventata oramai un punto fermo nella spiritualità e nella tradizione tagliacozzano e marsicana.
Saranno presenti anche gli altri sindaci del territorio marsicano, in un gesto che unisce le comunità della Marsica sotto il segno della fede e della gratitudine.
La giornata si concluderà con un momento di fraternità nel convento, dove il calore umano si farà eco del messaggio più puro del Poverello: che la vera ricchezza è nel condividere, e che la gioia, quando nasce dal Vangelo, non si spegne mai.