Avezzano. Oltre 120 professionisti arrivati da tutta Italia per il congresso “Sistemi innovativi nella prevenzione delle infezioni catetere correlate”, presieduto dalla dottoressa Anastasia Fusco, referente infermieristico dell’ambulatorio Impianto e gestione Accessi Venosi dell’ospedale di Avezzano.
L’evento ha avuto come formatori, professionisti che anche quest’anno sono arrivati da tutta Italia, nella città capoluogo della Marsica.
“La prevenzione delle infezioni catetere correlate è un tema attuale”, il commento della presidente Fusco, “abbiamo ospitato ad Avezzano, in Abruzzo, numerosi professionisti di diversi ambiti disciplinari, che hanno portato in un momento formativo, le proprie competenze, con le buone pratiche. Obiettivo comune è rafforzare quella che è la cultura della prevenzione dell’infezione, così che si possa assicurare al paziente possa assicurare al paziente una maggiore qualità e sicurezza delle cure”.
Giacomo Morano, dirigente medico in Ematologia e Pronto soccorso ematologico dell’Umberto I di Roma: “Gli accessi vascolari rappresentano un momento importante di cura dei nostri pazienti ma rappresentano anche un momento in cui si possono creare delle complicanze che mettono a rischio la vita. Un’infezione catetere correlata ha dei costi dovuti a una terapia antibiotica e al tempo di degenza. Può avere anche dei problemi dal punto di vista di ritardo nella terapia, quindi è fondamentale mettere in atto tutte quelle che sono le misure di prevenzione e ridurre così i rischi connessi all’infezione di un dispositivo vascolare”.
“Se ci si pone il problema del posizionamento della gestione degli accessi vascolari non più nell’ospedale, nella struttura centrale ma anche nel territorio, a domicilio del paziente, oggi si può tranquillamente fare. Ci sono attrezzature dedicate che ci permettono di controllare scientificamente e tecnicamente i dispositivi dove li andiamo a posizionare e la gestione di conseguenza può essere tranquillamente demandata. Ho creato e abbiamo a disposizione un progetto di tele assistenza formando i caregiver che gestiscono a domicilio il dispositivo vascolare”, la riflessione di Pasquale Aprea, primario di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale Napoli.
Intervenuto, tra gli altri, anche Baudolino Mussa, professore del Dipartimento di Scienze Chirurgiche dell’Università di Torino che ha posto l’attenzione sulla necessità anche di un nuovo modo di comunicare: “L’informazione che dobbiamo dare deve partire da un linguaggio che sia comprensibile sia al paziente sia che al caregiver quindi vanno utilizzate parole semplici, buona pratica è fare spesso collegamenti con quello che il paziente conosce.
Se siamo di fronte a un contadino ad esempio fare riferimento all’agricoltura, se è un operaio al suo lavoro quotidiano, in modo tale da fornire informazioni comprensibili. Questo permette e favorisce la scelta condivisa del dispositivo più idoneo per il paziente”.
Il congresso, il quinto evento di questo tipo organizzato in Abruzzo dalla dottoressa Fusco, ha dato crediti formativi alle seguenti figure: biologo; medico chirurgo: allergologia e immunologia clinica; ematologia; medicina interna; nefrologia; chirurgia generale; chirurgia vascolare; medicina generale (medici di famiglia); epidemiologia; assistente sanitario; infermiere pediatrico; infermiere.
Il plauso per l’iniziativa è arrivato anche dal vicesindaco di Avezzano, Domenico Di Berardino, arrivato per introdurre la giornata di studi: “È un momento particolare per la nostra città anche in tema di sanità e per questo, convegni come quello della dottoressa Fusco, che pongono attenzione sugli aspetti sanitari, sono fondamentali.
Qui troviamo le migliori sinergie tra i vari autori della sanità pubblica che lavorano per garantire la salute e la stabilità psicologica dei nostri pazienti, soprattutto di quelli ritenuti più fragili”.
L’evento si è svolto al Centro Noesis, in via Saragat ad Avezzano, che come location di grandi eventi, si riconferma punto di riferimento del territorio.
Gli altri relatori: Aimasso U. (Torino); Bambara G. (Pescara); Benvenuti S. (Brescia); Ciccullo A. (L’Aquila); Chiaretti L. (Chieti); Capuano S. (Avezzano); Colancecco P. (Teramo); Corona G. (Melfi); Defrancisco B. (Torino); Di Francesco C. (Teramo); Elisei D. (Macerata); Ferrieri A. (Pescara); Fiorini J. (Roma); Fusco A. (Avezzano); Giffi C.P. (Avezzano); Goria M. (Torino); Guarnieri M. (Pescara); Lancia L. (Roma); Lattanzi L. (L’Aquila); Martini K. (Avezzano); Morano G. (Roma); Moresco R. (Vicenza); Morrone F. (Napoli); Mussa B. (Torino); Pompeo M.A. (Chieti); Rivella A. (La Spezia); Rubeo S. (Avezzano); Satiro F. (Chieti); Satolli M.A. (Torino); Scoppoletti M. (Roma).