Aielli. Aielli punta sull’energia rinnovabile: il Comune presenta un progetto fotovoltaico innovativo.
In tempi in cui le risorse economiche per i Comuni sono sempre più scarse e i costi in continua crescita, l’amministrazione di Aielli prova a invertire la rotta puntando sull’energia pulita.
Il sindaco Enzo Di Natale ha annunciato un ambizioso progetto che potrebbe garantire entrate stabili per i prossimi 25 anni, con importanti benefici per la comunità locale.
“Ogni anno, “ha dichiarato Di Natale, “diventa sempre più difficile far quadrare i bilanci comunali. I trasferimenti statali calano, i costi dell’energia aumentano, e le spese continuano a crescere. Un’amministrazione intelligente deve saper cogliere nuove opportunità di entrata, diversificare le fonti e non dipendere da un’unica risorsa”.
Da qui è nata l’idea di realizzare un impianto fotovoltaico su un terreno situato in una zona non protetta a ridosso dell’autostrada. Secondo le prime stime, il progetto potrebbe garantire al Comune un introito annuo di circa 70.000 euro, da reinvestire in servizi pubblici, opere sul territorio e nella riduzione della pressione fiscale per i cittadini.
Il progetto, ancora in fase preliminare e non ancora presentato ufficialmente alla Regione Abruzzo, prevede l’utilizzo di moduli fotovoltaici bifacciali disposti in verticale. Una scelta tecnologica innovativa che permette un impatto minimo sul terreno, lasciando oltre il 90% della superficie disponibile per le coltivazioni agricole.
“Abbiamo scelto una tecnologia all’avanguardia” ha spiegato il sindaco, “che si integra perfettamente con le attività agricole e non compromette l’utilizzo dei terreni. Questo ci consente di coniugare produzione energetica e tutela del territorio”.
Inoltre, l’impianto sarà dotato di un sistema di raccolta delle acque piovane che resteranno a disposizione del Comune. L’acqua potrà essere utilizzata per irrigare i campi nei periodi di siccità e per supportare le attività di prevenzione e spegnimento incendi, rafforzando così la resilienza del territorio ai cambiamenti climatici.
Il progetto sarà naturalmente sottoposto a tutte le verifiche di legge. “Se dovessero emergere criticità ambientali o tecniche”, ha chiarito Di Natale, “non andremo avanti. Ma crediamo sia una grande occasione per trasformare un’area abbandonata in una risorsa utile per tutta la comunità”.