Pescina. Giornata storica ieri per Pescina e per tutto il comprensorio della Valle del Giovenco, con l’inaugurazione della nuova sede dell’istituto comprensivo “Fontamara”. Alla cerimonia, hanno preso parte autorità scolastiche, regionali e provinciali, insieme alla nuova dirigente Stefania Saveri, al corpo docente, ai dipendenti comunali, ai rappresentanti delle istituzioni scolastiche del territorio e a tutta l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mirko Zauri e dal vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Luigi Soricone.
La nuova struttura, realizzata con sistemi di sicurezza sismica all’avanguardia e dotata di spazi didattici progettati secondo i più moderni parametri, rappresenta un punto di riferimento per studenti e insegnanti.
A ripercorrere il lungo e complesso iter è stato Soricone, che ha sottolineato come il progetto sia stato portato avanti in continuità con l’amministrazione precedente:
“Dopo tanta fatica” ha dichiarato, “con l’inaugurazione della scuola “Fontamara” si realizza un altro sogno. Non è stato un percorso semplice: la pandemia, il caro materiali e le difficoltà tecniche hanno reso il cammino complicato, ma grazie all’impegno collegiale della maggioranza e alla professionalità di tecnici e uffici siamo riusciti a portare a termine l’opera”.
Il vicesindaco ha voluto ringraziare il direttore dei lavori ingegnere Gianni Soricone, il Rup Paolo Antidormi, l’ingegnere Daniela Della Bella, gli uffici tecnici ed economici del Comune, oltre alle ditte Edil Cecchini, Pace e Contestabile, e tutti gli operai coinvolti.
“In una piccola realtà come la nostra” ha concluso Soricone, “costruire una nuova scuola è un risultato che capita una volta ogni 60 o 70 anni. Con i finanziamenti del Miur, della Regione e con risorse proprie, abbiamo dato a Pescina un istituto moderno, sicuro e funzionale. È un investimento in cultura, l’arma più potente per combattere spopolamento e desertificazione e per far crescere la comunità”.
La nuova scuola diventa così non solo un edificio, ma un simbolo: la volontà di Pescina e della Valle del Giovenco di guardare al futuro attraverso il sapere e l’istruzione.