La Sala Nassirya del Senato della Repubblica ha ospitato la presentazione del catalogo artistico “Cinquanta opere per il Giubileo – Viaggio artistico attraverso la Speranza e la Fede”, una raccolta di cinquanta quadri e opere pittoriche dedicate al tema della fede e della speranza. Il progetto, curato dal direttore artistico Leonardo Paglialonga, rappresenta un viaggio simbolico attraverso la bellezza, l’arte e i valori che animano il prossimo Giubileo.
La serata, moderata dalla giornalista Eleonora Berardinetti, ha visto la partecipazione di numerosi artisti provenienti da tutta Italia, con una significativa presenza di autori abruzzesi. L’incontro è stato sostenuto dal senatore Michele Fina, che ha accolto i protagonisti dell’iniziativa e ne ha sottolineato il valore culturale e sociale.
“Una bellissima iniziativa, sia perché sono belle le opere d’arte. Molto bello il catalogo, sia perché concorrono a dare un bellissimo messaggio di pace, in un tempo nel quale questa parola sembra essere stata relegata alla retorica oppure interpretata, quando pronunciata anche da leader religiosi a partire da Papa Francesco, alla sua funzione di richiamo generico”, ha affermato Fina. “Invece questo è un tempo nel quale tornano ad essere sdoganate parole di guerra che assumono molte forme, a partire dal riarmo alla deterrenza. È una bella iniziativa anche perché ingaggia proprio sul terreno culturale la sfida più difficile, quella di convincere il maggior numero possibile di cittadini italiani, ma non solo, che la pace ha bisogno di impegno, di fatica, di consenso, di sostegno e poi di un cimento vero nel dialogo e nella comprensione, quindi è davvero meritoria questa iniziativa. Sono contento che il Senato abbia svolto la sua funzione come casa di tutti, nell’ospitare la sua presentazione”.
Tra gli interventi anche quello del giornalista Pietro Guida, che ha offerto una chiave di lettura artistica e spirituale dell’opera, illustrandone la genesi e le finalità.
L’evento ha rappresentato non solo un momento di valorizzazione dell’arte contemporanea ispirata alla fede, ma anche un’occasione di dialogo e di condivisione di un messaggio universale di pace e speranza, a pochi mesi dall’inizio del Giubileo. A impreziosire la serata le letture declamate dalla cantante Emanuela Marulli, che hanno accompagnato le riflessioni e le emozioni suscitate dalle opere.