Avezzano. Un incontro ricco di riflessione spirituale, dedicato agli 800 anni del Cantico delle Creature di San Francesco, si è svolto venerdì all’Arena Mazzini di Avezzano con un grande coinvolgimento di pubblico.
A moderare l’evento è stato il giornalista Pietro Guida che, dopo l’apertura, ha invitato a parlare il vescovo per un saluto.
«Siamo qui per celebrare gli 800 anni del Cantico delle Creature di San Francesco», ha esordito il vescovo. Il tema centrale dell’incontro è stato La Trinità impronta nel creato. Il presule ha invitato a «vedere nelle creature le tracce di Dio e a contemplare il creato come dono, non come supermercato da sfruttare». Ha poi ringraziato gli ospiti, don Antonio Allegritti e padre Paride Ammirati, oltre a tutti i partecipanti.
L’appuntamento, spiegano gli organizzatori, fa parte di un percorso che porterà al grande evento di Pescasseroli in programma il 13 e 14 settembre, con il coinvolgimento di parrocchie, associazioni e movimenti. La formula scelta è quella del podcast live con pubblico, grazie al supporto tecnico del gruppo Live Communication e AbruzzoLive. Sono stati quindi presentati i due ospiti, entrambi impegnati nella pastorale giovanile nelle rispettive realtà ecclesiali.
Perché Dio ha creato il mondo?
Padre Paride ha illustrato due visioni: «una deterministica, secondo la quale Dio non poteva non creare, e una personalistica, che vede Dio creare liberamente». Ha poi sottolineato come la tradizione francescana evidenzi la gratuità della creazione: «Dio crea perché l’amore deve essere condiviso, non per necessità». Citando il film Into the Wild, ha ricordato che «la felicità non è reale se non è condivisa».
Don Antonio ha aggiunto che «l’amore non ha un perché logico: la causa dell’amore è l’amore stesso. Dio ha creato il mondo per amore, per dono gratuito di sé».
La natura ci aiuta a conoscere Dio?
Don Antonio ha risposto che «la creazione narra la gloria di Dio ma non va assolutizzata: la natura è madre ma anche matrigna». Ha ricordato come Francesco lodi Dio attraverso le creature, «anche nella morte, sora nostra morte corporale».
Padre Paride ha riflettuto sul “per” del Cantico: «le creature lodano Dio compiendo pienamente il loro essere. Ogni creatura dà gloria a Dio nella sua unicità».
La vita ha senso solo se siamo legati agli altri?
Don Antonio ha spiegato che «l’uomo è fatto a immagine della Trinità, quindi relazionale. La vita perde senso senza relazioni autentiche: i volti che Dio ci dona sono il cuore dell’esistenza».
Padre Paride ha sottolineato che «solo l’amore resiste alla domanda a che pro?». Essere fratelli, ha aggiunto, «significa sapere che qualcuno ci ama e si può essere fratelli solo se c’è un Padre comune».
Come vivere nel presente?
Padre Paride ha invitato a vivere l’oggi come dono: «abitare l’eternità di Dio significa non restare prigionieri del passato o del futuro. La paura del futuro e i rimpianti del passato derivano dal non sentirsi amati dal Padre. Cristo ha già redento il nostro tempo: possiamo vivere l’oggi come presente-dono (kairos)».
Don Antonio ha aggiunto: «L’amore si vive solo al presente: il ti amo degli sposi è detto oggi ma vale per sempre».
Che esempio ci dà Maria nella vita quotidiana?
Padre Paride ha definito Maria «sorella e madre. La sua povertà radicale la rende accoglienza pura, come una coppa vuota che riceve e ridona. La povertà mariana è vivere tutto come dono da condividere, senza trattenere».
Don Antonio ha sottolineato che «anche l’incredulo sente il bisogno di Maria: la sua tenerezza materna accoglie senza giudicare».
Come Francesco può aiutarci a essere più uniti oggi?
Padre Paride ha ricordato che «Francesco ci ricorda che siamo fratelli perché figli dello stesso Padre, indipendentemente dalle divisioni». Ha proposto il perdono come atto di ricreazione: «ogni gesto di perdono rende di nuovo bello il mondo, come lo era all’inizio. Il perdono è libero e non dovuto: ricrea e libera, come nel Giubileo biblico».
Guida ha ringraziato il vescovo, gli ospiti e i partecipanti per i contributi offerti. È stato infine annunciato che seguiranno altri appuntamenti di avvicinamento al Festival del Creato, che culminerà con il grande evento di Pescasseroli.https://www.youtube.com/watch?v=4KG3P3Ni8Rg&t=140s