Avezzano. Disguidi nella comunicazione interna e nella gestione delle domande per il centro estivo gratuito organizzato dalla scuola secondaria di primo grado “Enrico Fermi” di Avezzano hanno causato tensioni tra diversi genitori, esclusi dal progetto nonostante abbiano compilato correttamente i moduli di iscrizione.
Il centro estivo, pensato per offrire un supporto gratuito alle famiglie durante il periodo di sospensione delle lezioni, era riservato agli alunni dell’istituto. L’avvio delle iscrizioni, secondo quanto emerso, risalirebbe al 14 maggio. Tuttavia, alcune famiglie hanno ricevuto la notifica sulla piattaforma DidUP solamente il 24 maggio, troppo tardi per poter rientrare nei termini di accettazione.
“Mi è arrivata la notifica sull’applicazione il 24 maggio”, racconta una mamma, “e immediatamente ho compilato il modulo. Poi ho chiamato la segreteria per chiedere quando iniziasse il centro e mi hanno detto che mia figlia non era stata accettata perché la domanda era arrivata tardi”. La madre, incredula, si è recata personalmente a scuola per chiarire la situazione. “È stato lì che ho scoperto che l’avvio delle iscrizioni era stato fissato per il 14 maggio”, precisa, “ma io fino al 24 non avevo ricevuto nulla”.
Non si tratterebbe di un caso isolato: a quanto pare, diverse famiglie si sarebbero trovate nella stessa situazione. Il risultato? Nessuna possibilità di accedere al centro gratuito e l’obbligo di rivolgersi ad alternative private, a pagamento, con inevitabili ripercussioni economiche.
Le mamme escluse hanno chiesto chiarezza su quanto accaduto e auspicato maggiore trasparenza e attenzione nella comunicazione interna, per evitare che simili episodi si ripetano in futuro. “Abbiamo fatto tutto quello che ci è stato chiesto nei tempi che ci sono stati indicati”, protestano, “ma ci ritroviamo penalizzate per qualcosa che non dipende da noi. Non è giusto, soprattutto per i nostri figli”.
Aggiornamento: l’I.C. Mazzini-Fermi Avezzano ci tiene a specificare che il centro estivo a cui è riferito l’articolo non è ideato da loro, tantomeno organizzato o ospitato nei locali dell’istituto. Le Mazzini-Fermi hanno solo aderito a un progetto comunale arrivato in ritardo, e che essendo stato scelto per la selezione un criterio di ordine cronologico, ha favorito alcuni istituti e sfavorito altri. Si precisa inoltre che se il progetto fosse stato ideato dall’I.C. Mazzini-Fermi, si sarebbe tenuto conto di altri parametri, legati all’inclusione, e non dell’arrivo cronologico delle domande.