Avezzano. Il tribunale del riesame dell’Aquila ha accolto l’appello presentato dalla difesa del tecnico Massimo De Sanctis e dei professionisti Paolo Santoro e Goffredo Mascitti, accusati di truffa aggravata per i lavori di realizzazione del nuovo municipio insieme all’ex assessore comunale e attuale consigliere Vincenzo Ridolfi per cui si attende ancora il provvedimento. Ha quindi annullato tre delle quattro ordinanze cautelari presentate dal gip di Avezzano. Il tribunale ha invece rinviato l’udienza riguardante il ricorso del pm, Maurizio Maria Cerrato, per un difetto di notifica dei due indagati De Santis e Santoro. L’udienza per il ricorso presentato dal pm è stata aggiornata al 5 novembre. Santoro non poteva esercitare l’attività di ingegnere, il dirigente dell’ufficio tecnico del Comune, De Sanctis, era stato sottoposto alla sospensione temporanea di pubblico ufficio e l’imprenditore Goffredo Mascitti non poteva esercitare la sua attività lavorativa. Tutte restrizioni annullate dal tribunale del riesame. Nei confronti del consigliere di maggioranza, Ridolfi, rimane il divieto di dimorare nel Comune di Avezzano. De Santis è difeso dall’avvocato Herbert Simone. Ridolfi è assistito dall’avvocato Roberto Verdecchia. Ora si attende la decisione sul ricorso del sostituto procuratore Cerrato anche se l’ipotesi di giudizio immediato, che porterebbe subito a una decisione sulla vicenda, farebbe pensare alla conferma di un annullamento di tutte le ordinanze restrittive. Secondo l’accusa, i costi per la realizzazione del nuovo municipio in via Aldo Moro sfiorano i 10 milioni, il doppio rispetto all’iniziale appalto.