Avezzano. Un progetto innovativo, sostenuto dal Pnrr, trasforma la quotidianità di giovani e adulti con disabilità provenienti da tutta la Marsica che vivranno in case nei comuni di Celano, Pescina, Trasacco, Canistro e Carsoli. Le loro nuove abitazioni saranno luoghi di libertà e convivenza.
Un tetto, un lavoro, una vita sociale e amici con cui condividere questa nuova esperienza. È con questi tre pilastri che prende il via “Percorsi di autonomia per persone con disabilità”, un progetto che promette di cambiare il volto dell’inclusione sociale nella Marsica. Ventiquattro persone disabili, provenienti da diversi comuni del territorio, si preparano a intraprendere una nuova vita autonoma all’interno di cinque appartamenti messi a disposizione gratuitamente per otto anni dai Comuni di Celano, Pescina, Trasacco, Canistro e Carsoli. Ognuno di loro avrà una casa, una postazione digitale per il telelavoro e la possibilità di vivere non più ai margini, ma al centro della comunità.
Il progetto, finanziato dall’Unione europea attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza, Missione 5 – Inclusione e coesione), è stato presentato all’Unione dei Comuni Montagna Marsicana. Il finanziamento complessivo ottenuto dall’ambito sociale della Marsica ammonta a 1.430.000 euro. A presentarlo è stata Sabrina Frezza, dirigente del settore sociale dell’Unione dei Comuni, che ne ha curato anche la progettazione. “Abbiamo chiuso gli affidamenti per i tirocini e i ragazzi cominceranno a lavorare”, ha spiegato, “avranno una casa, una postazione per il telelavoro e una vita autonoma. È stata dura, un lavoro molto complesso, ma ci siamo riusciti”.
Una vita che sarà anche condivisa, perché gli appartamenti ospiteranno più persone insieme. In un caso anche 6. Un modo per sperimentare la convivenza, l’aiuto reciproco e per sentirsi parte di un progetto collettivo. Le tre azioni principali prevedono: percorsi individualizzati e sostegni su misura, l’adattamento degli spazi abitativi con tecnologie domotiche, e una formazione digitale con tirocini lavorativi anche da remoto.
Settimio Santilli, presidente dell’Unione dei Comuni e sindaco di Celano, ha parlato di “un percorso innovativo che mira a dare pari dignità alle persone con disabilità sia con un lavoro, sia con una nuova vita sociale da condividere anche con altre persone”. Molto toccante anche l’intervento del sindaco di Pescina, Mirko Zauri, che ha condiviso un episodio significativo: “Ho avuto la fortuna di parlare con una ragazza che parteciperà al progetto. Mi ha detto: ‘Grazie della normalità che mi state regalando’. Questo progetto non è solo un’opportunità, è anche un’occasione per responsabilizzare”.
A rimarcare la forza trasformativa dell’iniziativa è stato anche Cesidio Lobene, sindaco di Trasacco: “Un progetto per sviluppare l’inclusione sociale e spostare dai margini queste persone, portandole al centro del nostro territorio. Io vivo con una persona disabile in famiglia e so bene che riescono a trasmettere una forza e un calore incredibili. Va ringraziato chi ha portato avanti tutto questo. Inoltre, questo progetto andrà ad alleggerire il carico delle famiglie”. All’incontro era prevista anche la presenza del viceprefetto Maria Cristina Di Stefano, commissario del Comune di Carsoli, assente per impegni istituzionali ma che ha voluto comunque sottolineare l’importanza dell’adesione del Comune, già avviata dalla precedente amministrazione e confermata dall’attuale gestione commissariale, e quella del sindaco di Canistro Gianmaria Vitale, assente per motivi di salute.
Tutto questo permetterà quindi, di restituire dignità, normalità e speranza a chi troppo spesso è rimasto invisibile. Inizia così un cammino condiviso, fatto di autonomia, cura reciproca e nuove possibilità. Un seme piantato oggi, che porterà frutti nella vita concreta di molte famiglie e della Marsica intera. Dall’ente sono convinti che questo progetto aprirà la strada a tante iniziative dello stesso tipo che cambieranno il volto sociale del territorio marsicano.