Celano. Nel Fucino si produrranno patate e spinaci con più fosforo grazie al brevetto del progetto Prosa e a una maggiore attenzione alla biodiversità. La lunga e complessa ricerca, coordinata da Mario Nucci e dalle ricercatrici dell’università dell’Aquila, Marika Pellegrini e Beatrice Farda, è stata presentata nei giorni scorsi nella sala conferenze di Covalpa con la collaborazione dell’associazione marsicana produttori di patate a conclusione del progetto “Sviluppo di processi innovativi per la produttività e la sostenibilità in agricoltura”. Durante i lavori coordinati dal responsabile progetti di investimento del Covalpa, Antonio Del Corvo, ai quali hanno preso parte il vice presidente della Regione, Emanuele Imprudente, il dirigente del servizio sviluppo della Regione Abruzzo, Francesco Di Filippo, i presidenti dell’Ampp, Caiola Benedetto e di Covalpa, Marcello Di Pasquale, sono stati presentati i risultati scientifici della sperimentazione.
Il progetto Prosa ha utilizzato degli biostimolanti per ottimizzare la produttività e la sostenibilità agricola. Sono state coinvolte la cultura degli spinaci, coltivati dai soci Covalpa Abruzzo su 684 ettari con una produzione di 10.530 tonnellate l’anno, e la patata, coltivata dai soci Ampp su 620 ettari per un totale di 36.000 tonnellate all’anno.
Uno degli aspetti più rilevanti del progetto è stata l’applicazione della rotazione colturale quadriennale, con benefici per la qualità del suolo e la riduzione dell’uso di fertilizzanti chimici. Tra le principali attività svolte c’è stata proprio la sperimentazione agronomica in alcuni campi selezionati che sono stati monitorati passo passo dai tecnici. Riducendo l’uso di fertilizzanti chimici è stata ripristinare la qualità del suolo e aumentata la biodiversità. Al termine della fase progettuale si è arrivati quindi al deposito di un brevetto europeo da parte dell’associazione marsicana produttori patate, che grazie all’uso di ceppi di Streptomyces migliorano la fertilità del suolo.
A partire dalla prossima stagione le aziende coinvolte cominceranno a produrre patate e spinaci con più fosforo. “Il progetto propone protocolli basati su microrganismi che migliorano la biodiversità funzionale del suolo, risorsa naturale non rinnovabile”, ha affermato Imprudente, “il Fucino è elemento centrale e strategico della nostra economia, su cui stiamo credendo molto con risorse e progettualità. Questa iniziativa, svolta con l’università dell’Aquila e il dipartimento Mesva mostra il valore della ricerca e sviluppo e delle sperimentazioni agronomiche volte a raccogliere le sfide future del settore”.