Avezzano. Negli ultimi anni, la città di Avezzano ha subito un costante calo della popolazione. Secondo i dati elaborati qualche giorno fa dall’Ufficio di Statistica della Regione Abruzzo, sul periodo 2019-2024 presi dall’ISTAT, si evidenzia una perdita progressiva di residenti, che sono passati dai 41.700 del 2019 ai 40.842 del 2024. Il decremento, sebbene apparentemente contenuto su base annuale, mostra un chiaro segnale di contrazione demografica.
Sebbene nel 2024 vi sia una lieve ripresa rispetto all’anno precedente, il trend complessivo rimane negativo, con una perdita totale di 858 abitanti (-2,05%) dal 2019. L’emorragia demografica non riguarda solo Avezzano ma anche altri centri urbani abruzzesi, ma tra quelli superiori a 10.000 abitanti Avezzano si piazza al 6° posto nella Regione. Di seguito i numeri della decrescita demografica avezzanese:
- 2019: 41.700 residenti
- 2020: 41.500 (-200)
- 2021: 41.283 (-217)
- 2022: 41.026 (-257)
- 2023: 40.806 (-220)
- 2024: 40.842 (+36)
In controtendenza invece gli stranieri residenti, in aumento nel periodo 2019-2024, e con un boom nell’ultimo anno, il 2024 sul 2023, di +236. Le comunità più presenti in città sono i marocchini (+24%), romeni (-17%), albanesi (+11%), ucraini (-2%), pakistani (+4%) e cinesi (+39%). Di seguito i dati completi.
- 2019: 3.441 stranieri residenti
- 2020: 3.485 (+44)
- 2021: 3.528 (+43)
- 2022: 3.432 (-96)
- 2023: 3.392 (-40)
- 2024: 3.628 (+236)
Nel rapporto stilato dall’Ufficio di Statistica della Regione Abruzzo non compaiono altri comuni della Marsica, ma a guardare i dati ISTAT lo spopolamento colpisce duro anche i comuni più popolosi della Marsica, come Tagliacozzo e Celano. Tagliacozzo (sempre nel periodo ISTAT 2019-2024) è passato da 6.668 a 6.427 residenti (-3,61%), mentre Celano è passato da 10.790 a 10.195 (-5,51%).
Diverse potrebbero essere sono le cause che contribuiscono a questa emorragia demografica, tra cui la diminuzione della natalità a livello nazionale, che incide pesantemente anche sulle città abruzzesi, la migrazione giovanile, con i nostri giovani che lasciano Avezzano e la Marsica in cerca di migliori opportunità di lavoro e studio in città più grandi, come Roma o Milano. Ma anche le scarse opportunità economiche, come la mancanza di investimenti e di un tessuto economico dinamico, che riducono l’attrattività del territorio.