Avezzano. Un importante passo avanti per migliaia di residenti del quartiere di Pucetta. Nella variazione di bilancio approvata ieri, tra i diversi interventi rilevanti, il Consiglio Comunale ha dato incarico ai geologi di verificare la reale sussistenza del vincolo di zona R4 nella zona dei frati. Un vincolo stabilito dal Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) dell’Autorità di Bacino che, di fatto, ha bloccato per anni qualsiasi possibilità di nuova edificazione.
L’obiettivo dell’amministrazione è chiaro: derubricare il vincolo e riportare la zona a edificabile, come previsto dal Piano Regolatore Generale (PRG). Una modifica che permetterebbe il rilascio dei permessi di costruire e lo sblocco delle pratiche di condono edilizio già presentate dai cittadini ma attualmente bloccate a causa della classificazione R4, che impone il divieto di edificazione.
“La questione riguarda migliaia di famiglie residenti nel quartiere di Pucetta – spiega il consigliere comunale Lucio Mercogliano –. Al momento, il comune non può rilasciare i condoni edilizi richiesti proprio perché gli immobili ricadono in zona R4. Lo studio affidato ai geologi consentirà una riperimetrazione, con Naturalmente dobbiamo usare la dovuta prudenza in attesa degli esiti dello studio ma l’obiettivo è quello di risolvere il problema e restituire ai cittadini la possibilità di regolarizzare le loro abitazioni”.
La revisione del vincolo avrà ricadute positive non solo per i proprietari degli immobili coinvolti, ma anche per lo sviluppo urbanistico dell’area, consentendo nuove edificazioni nel rispetto della sicurezza idrogeologica. Il Comune di Avezzano si impegna a seguire con attenzione l’iter tecnico e amministrativo affinché la revisione della classificazione della zona “dei frati” possa portare a una soluzione concreta per i residenti di Pucetta.
Nella stessa variazione di bilancio sono stati approvati anche l’impegno di fondi per il rischio idrogeologico: 50 mila euro per le due zone di Avezzano che necessitavano di interventi: la curva delle castagne, sulla Pietraquaria, e Paterno