Massa d’Albe. “Durante lo scorso Consiglio Comunale del 26 febbraio un punto all’ordine del giorno recitava Comunicazioni del Sindaco. L’intervento si é rivelato essere una lunga invettiva contro i due ex assessori, pieno di attacchi personali e accuse infondate volte a screditare la persona dei due ex assessori, accusati, tra l’altro, di aver intrallazzato con gli uffici durante il mandato assessorile.
Al termine dell’intervento del sindaco ai due consiglieri e al resto del gruppo di minoranza è stata negata la possibilità di replica e di difesa”. Hanno dichiarato i consiglieri di minoranza del Comune di Massa D’Albe Gianni Mancini, Antonio Mastrangelo, Giovanni Ceglie, Marco Di Pangrazio, Gianluca Di Pangrazio.
“Ci domandiamo se è normale (financo regolare e lecito) che durante un Consiglio Comunale, luogo più vicino ai cittadini per un dibattito democratico, si neghi in generale il confronto tra i consiglieri, in questo caso la possibilità di replica dinanzi a un attacco così personale. Fatto gravissimo. Se si è certi di quanto si sostiene non si teme il confronto. Evidentemente non si è così certi e, se Marco Di Pangrazio e Gianluca Di Pangrazio avessero risposto il castello di carte costruito dal sindaco si sarebbe sgretolato. E questo, per il Primo Cittadino, andava evitato. Ci rivolgeremo agli organi superiori per verificare la regolarità e l’imparzialità con cui è stato diretto il Consiglio Comunale”.