Celano. Nella mattina di Sabato 30 novembre 2024 nell’Auditorium Enrico Fermi di Celano è stato presentato il libro “Alla ricerca di Marsi ed Equi” del professor Giuseppe Grossi.
Organizzato dall’Associazione Culturale “Osvaldo Costanzi” l’evento si inserisce nella conoscenza storica del territorio marsicano, e degli eventi che lo hanno interessato, che culminerà nella presentazione del libro, a Gennaio 2025, di Edoardo Castellucci “Quando tutto ebbe inizio”, edito dall’Associazione Costanzi, che racconta la lotta tra Federico II e il conte Tommaso da Celano, la distruzione di Celanum e la deportazione dei celanesi fedeli a Tommaso a Malta, che si pregia della presentazione del professore Giuseppe Grossi e delle illustrazioni di Marco D’Agostino. La presentazione del libro ha visto, grazie alla disponibilità della responsabile Lidia Venditti, la presenza di una folta rappresentanza di studenti dell’ITE, ed è stato introdotto da Mario Cantoresi che ha presentato la figura del Professor Grossi e ha moderato il dibattito e gli interventi, a cominciare dal vice sindaco Piero Ianni, che ha portato i saluti in rappresentanza del Comune di Celano, di Ilio Nino Morgante, che ha portato i saluti dell’Associazione Costanzi di cui è Presidente, di Edoardo Castellucci, in qualità di appassionato di storia locale, che ha introdotto il libro e dell’autore Giuseppe Grossi, che ha illustrato gli argomenti del libro soffermandosi sulla cultura fucense e sulle popolazioni che hanno frequentato e occupato le aree del Fucinus Lacus, chiamato Fougno in italico, e dell’attuale Marsica. La relazione del Prof. Grossi si è rivelata un interessante viaggio attraverso i tre periodi storici: il paleo-italico, dal IX al VI secolo a.C., l’italico, dal V al IV secolo a.C. e l’italico-romano dal III al I secolo a.C., che è stata seguita con interesse dal pubblico presente, soprattutto dai giovani studenti dell’ITE, e che ha contribuito a far conoscere la vita e la storia dei popoli insediatisi nell’area fucense e che ha avuto anche interessanti riferimenti alla figura di Federico II e alla deportazione dei celanesi e al loro ritorno in Patria. Dal dibattito è venuta la richiesta che il castello di Celano venga intitolato ai Conti di Celano che lo hanno edificato tra il XIII e il XV secolo.