Avezzano. Ancora un episodio di buona sanità, il figlio di un paziente ringrazia i medici dell’ospedale San Filippo e Nicola di Avezzano. Dopo la lettera inviata dai familiari di un paziente al reparto di Geriatria, arriva una nuova lettera di ringraziamento verso il personale sanitario del Pronto soccorso e del reparto di Medicina Generale.
“La presente per raccontare l’esperienza a lieto fine avuta presso l’ospedale di Avezzano”, ha spiegato un cittadino. “Circa un mese e mezzo fa abbiamo dovuto ricoverare d’urgenza nostra madre di 82 anni per una grave insufficienza respiratoria. Dopo ore e ore di nella sala di attesa del pronto soccorso finalmente siamo riusciti ad entrare e purtroppo sembrava di essere in un girone dantesco”.
“Medici ed infermieri non si fermavano un attimo e, pur essendo pochi, cercavano di assistere tutti e avevano una parola e uno sguardo di conforto per ognuno”, ha continuato il parente di una paziente. “Siamo usciti da lì senza nessuna speranza e pronti al peggio perché la diagnosi era una polmonite ab ingestis piuttosto grave. Con nostra sorpresa la mattina successiva abbiamo trovato mamma non più su una barella ma in un letto dell’open space e assistita da infermieri e medici in continuazione. Dopo una settimana è stata trasferita nel reparto di Medicina Generale dove i dottori ci hanno ribadito che la situazione era gravissima e considerata una paziente in fin di vita ma che avrebbero tentato di tutto per salvarla. Passati circa 20 giorni di cure e attenzioni mia madre è tornata a casa lucida, vigile e guarita dalla sua grave infezione. Vogliamo ringraziare di cuore i medici e gli infermieri del pronto soccorso e del reparto di medicina per la loro professionalità, umanità e per aver dato sempre una risposta garbata e rassicurante ad ogni nostra domanda. In particolare la dottoressa Cheli, il dottor Di Biase, il dottor Abballe, la dottoressa Serafini e tutto il personale di cui purtroppo non conosco il nome ma dei quali non potrò mai dimenticare lo sguardo. Grazie di cuore e buon lavoro”.