Tagliacozzo. Il Comitato Pendolari marsicani torna a scrivere ai consiglieri regionali Giovanni D’Amico e Giuseppe Di Pangrazio per chiedere di interferire con l’assessore regionale Giandonato Morra per risolvere i disagi legati alla linea ferroviaria Roma-Pescara. “L’assessore ai trasporti della Regione Abruzzo, Giandonato Morra, si è mostrato fino ad ora disponibile ad ascoltare le nostre richieste a seguito dei numerosi e gravi disagi sopportati per i disservizi dei nostri treni, e questo grazie anche ai Vostri autorevoli interventi e alla vostra presenza negli incontri”, hanno spiegato i pendolari, “nei primi giorni di questo mese abbiamo presentato all’Assessore un nostro documento (di cui Voi siete stati resi edotti) col quale abbiamo chiesto che venissero riattestati alla stazione di Roma Termini almeno due treni al mattino (il R 2371 e il R 3233) e due treni alla sera (il R 3242 e il R 3248), tra i più frequentati e funzionali alle esigenze logistiche di noi tutti, nonché della Regione Abruzzo. Nel documento era pure una richiesta di incontro con i responsabili delle aziende che gestiscono il servizio ferroviario (Trenitalia e RFI). Inutile ripetere in questa sede le più che valide motivazioni che ci spingono a queste richieste. L’Assessore Morra ci ha dichiarato al proposito che, testualmente: “Sicuramente ci sono difficoltà… ma bisogna fare di tutto…”. Inoltre ci ha comunicato la bella notizia che, finalmente è stata avviata la gara per la realizzazione del CTC nella tratta Sulmona-Guidonia. Siamo di nuovo a sollecitare il Vostro prezioso e qualificato intervento affinché quelle “difficoltà” di cui sopra possano essere superate sopratutto con il Vostro impegno politico e con l’impegno politico di tutto il Consiglio Regionale. Ci vuole uno scatto d’orgoglio per far sì che la nostra Regione possa di nuovo riacquistare un minimo di dignità nello scalo ferroviario della Capitale (dopo 11 anni di peripezie, l’approdo dei nostri treni a Roma sono gli inqualificabili binari I e II Piazzale Est di Roma Tiburtina). Nel ribadirvi tutta la nostra fiducia e nell’affidarvi tutte le nostre speranze, ci preme in ultimo farvi notare, per vostra opportuna conoscenza, che da quando è entrato in vigore il nuovo orario dei treni, lo scorso giugno, con conseguenziale riduzione dei tempi di percorrenza, da noi tanto sollecitata nei mesi precedenti, c’è stato un ragguardevole incremento dell’utenza che potrebbe ancor più crescere con la riattestazione dei quattro treni indicati nella Stazione di Roma Termini”.