Avezzano. L’assemblea di Aciam ha approvato ieri pomeriggio la modifica dello statuto, con il consenso della maggior parte dei Comuni soci, segnando una svolta importante per l’azienda che gestisce i rifiuti urbani in diversi comuni dell’Abruzzo. La decisione è stata presa dopo che diversi consigli comunali avevano deliberato a favore del cambiamento, nonostante l’opposizione di alcuni enti locali, tra cui Celano, Carsoli, Oricola, Pereto e Rocca di Botte. Questi Comuni hanno espresso preoccupazioni per il futuro della società consortile e hanno deciso di opporsi al punto oggetto della discussione.
Attualmente, il debito accumulato da Aciam ammonta a circa 2 milioni di euro. L’approvazione della modifica dello statuto apre la strada a un possibile piano di salvataggio dell’azienda, che potrebbe passare attraverso una ricapitalizzazione. Questo passaggio sarà cruciale per stabilizzare la situazione finanziaria e garantire la continuità operativa dell’azienda, che deve far fronte a costi crescenti, legati anche al finanziamento dell’impianto di compostaggio e alla produzione di biometano.
Nonostante le criticità, l’approvazione della riforma dello statuto rappresenta un primo passo verso il risanamento di Aciam. Resta da vedere come si evolverà la situazione. I prossimi mesi saranno determinanti per l’azienda, con la ricapitalizzazione sul tavolo come possibile strumento per far fronte al debito e rilanciare l’attività.