L’Aquila. Il Consiglio provinciale dell’Aquila, riunito oggi in presenza nel capoluogo regionale sotto la guida del presidente, Angelo Caruso, ha approvato all’unanimità il bilancio triennale di previsione 2024-2026: la misura avrà una consistenza di 246. 256.994 euro, di cui 114 milioni di euro per opere pubbliche, programmate sulla rete viaria e gli edifici scolastici, le due competenze principali rimasti agli enti provinciali che, con la riforma Delrio del 2014, sono stati declassati. Ora il bilancio di previsione, che ha come termine ultimo per l’approvazione il 31 dicembre, dovrà essere sottoposto al parere dell’assemblea dei sindaci che si riunirà il 12 dicembre, e poi l’ok definitivo arriverà con la ultima seduta del Consiglio provinciale che sarà convocato a strettissimo giro, non si esclude il giorno stesso della riunione dei sindaci.
Questo perché il 21 dicembre sono in programma le elezioni per il rinnovo del Consiglio che avverrà con suffragio ristretto, cioè con il voto di sindaci e consiglieri comunali del territorio. Il bilancio di previsione 2024-2026 è stato illustrato in aula nel dettaglio dalla dirigente Servizi finanziari Paola Contestabile. La consistenza del bilancio è di 246. 256.994 di euro, di cui 96,4 milioni nel 2024, 73,3 milioni nel 2025 e 76,4 milioni nel 2026. Le entrate correnti sono 59,6 milioni nel 2024, 57,6 milioni nel 2025, e 57,5 milioni nel 2026. La riscossione della Rca auto frutterà circa 9,3 milioni di euro per ciascuno dei prossimi tre anni, l’Imposta provinciale di trascrizione (Ipt) 8 milioni l’anno circa, e poi ci sono 1,9 milioni l’anno per il Tributo per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell’ambiente, il Tefa. Per quanto riguarda il capitolo trasferimenti correnti, lo Stato garantisce 28,6 milioni per ciascuno dei prossimi tre anni, a cui si aggiunge un contributo per “l’esercizio di funzioni fondamentali”, di 1,6 milioni, ma solo nel 2024. Ci sono poi trasferimenti statali per la sicurezza stradale e per le scuole, di 6,5 milioni di euro circa l’anno, e 390mila euro dalla Regione Abruzzo per il contributo al Piano neve, e 800mila euro nel 2024 e 2025, 750.000 euro per il 2026, per la Polizia provinciale in avvalimento.
Sulle entrate extra tributarie, spiccano i 412mila euro nel 2024, i 435mila euro nel 2025 e i 444mila nel 2026 per fitti attivi e canoni patrimoniali. Il decreto Ponti 2 garantisce per il triennio 6,7 milioni di euro. Sul versante della spesa, quella corrente nel triennio ammonterà a 114,4 milioni di euro. Per “l’istruzione il diritto allo studio” il conto è di 37,7 milioni di euro, per il capitolo “trasporti e diritto alla mobilità” 44,9 milioni di euro. Ci sono poi 18,3 milioni di euro da finanziamenti del Pnrr di cui 9,3 milioni per l’efficientamento delle scuole, 2,1 milioni per la realizzazione di aree sportive e palestre, e 6,8 milioni per la manutenzione di strade delle aree interne. Complessivamente il programma triennale dei lavori pubblici ammonta a ben 113 milioni di euro, di cui 100 milioni già nel 2024, 4,8 milioni nel 2025, 8 milioni nel 2026. Altro capitolo di spesa quello degli acquisti di beni e servizi per 19,6 milioni di euro complessivi. Diminuisce anche la spesa per onorare i mutui, 21 milioni nel triennio.