Avezzano. “La marsica fa bene a scommettere sulla terra” a pochi giorni dall’ inaugurazione di Marsicaland, il Festival dell’Agroalimentare che partirà in questo fine settimana, è il Professore Fabio Stagnari coordinatore del corso di laurea professionalizzante in “Intensificazione Sostenibile delle Produzioni Orto-frutticole di Qualità” dell’Università di Teramo, a mettere l’accento sul valore dell’iniziativa.
“Giusta – dice Stagnari- l’ambizione di trasformarlo in un vero e proprio EXPO per mettere insieme le realtà produttive e far conoscere, ancor di più, le eccellenze del territorio che poi diventano caratterizzanti la stessa identità percepita all’esterno.
Mi piace pensare alla possibilità di un vero gioco di squadra con quello che stiamo facendo sul fronte della formazione. Anche lì, i temi dell’eccellenza e dell’innovazione sono già fondamentali e lo saranno ancora di più nel prossimo futuro”.
Il riferimento, naturalmente, è al percorso formativo attivato l’anno scorso rispetto al quale il prof. Stagnari ribadisce l’appello rivolto particolarmente ai neodiplomati a cogliere l’opportunità di iscriversi “per diventare figure di riferimento del settore primario, un settore ormai riconosciuto a livello internazionale che svolge un ruolo strategico per la sopravvivenza dell’umanità” – chi fosse interessato può contattare l’ateneo al numero 0861 266907 oppure agli indirizzi [email protected]; [email protected]
“La FAO – continua Stagnari- indica la necessità di raddoppiare la produzione complessiva di derrate alimentari entro il 2050 attraverso l’incremento delle rese unitarie ma con mezzi non impattanti sull’ambiente. Con la riforma della PAC post 2020, e attraverso il “Farm to Fork” (FtoF) e la “Strategia sulla Biodiversità” (SB) nell’ambito del new green deal, l’UE si pone ambiziosi obiettivi di trasformazione del settore agricolo, e di conseguenza quello orticolo nel segno della sostenibilità e della salvaguardia delle risorse naturali che implicano ampie e profonde ripercussioni sugli operatori del settore. Al tempo stesso la rivoluzione digitale sta avendo un ruolo nel settore primario che richiede competenze aggiornate ma caratterizzerà anche la concorrenza tra territori e aree del mondo”.
Così, mentre fervono i preparativi per la due giorni di sabato e domenica, arriva il plauso per il cartellone predisposto dagli organizzatori che vedrà protagonista la marsica con eventi già messi in agenda da qui a maggio “appuntamenti – sottolinea il docente teramano – di alto livello e capaci di richiamare un vasto pubblico”.
L’Università di Teramo gioca un ruolo di primo piano con il Corso di Laurea in Intensificazione Sostenibile delle Produzioni Orto-frutticole di Qualità, finalizzato all’inserimento immediato nel modo del lavoro ma è importante che le opportunità siano colte al volo.
“Sia quelle formative, – conclude Stagnari – sia quelle di un evento vetrina che offrirà un’occasione unica di visibilità ad Avezzano e alla marsica”.