Avezzano. “Il posto nel parcheggio interno è riservato solo per i prenotati, dovete parcheggiare fuori, dove c’è posto per i visitatori”. È quanto si è sentito rispondere questa mattina uno storico donatore di sangue arrivato all’ospedale di Avezzano per dare un contributo a chi ha più bisogno. Il donatore è Leonardo Lippa, anche sindaco di Villavallelonga e ha deciso di raccontare quanto accaduto, dopo aver “denunciato” l’episodio anche verbalmente agli uffici amministrativi.
“Il centro trasfusionale dell’ospedale di Avezzano è un punto di riferimento per il territorio ed è sempre stato molto attivo e funzionante in tutto. Ai donatori è sempre stata data la possibilità di parcheggiare nell’area più vicina al prelievo, anche perché a chi dona poi si dà la possibilità di attendere un po’ di tempo nelle vicinanze, considerato che c’è anche chi potrebbe avere uno svenimento oppure non sentirsi propriamente in forze”, spiega il sindaco Lippa che però sottolinea che il suo sconcerto è dapprima nella veste di donatore.
“L’operatore presente al gabbiotto”, va avanti il primo cittadino di Villavallelonga, “non ci ha permesso di entrare nell’area più vicina all’ospedale. Mentre nel parcheggio c’erano dei posti liberi. Eravamo comunque in tanti. Poi mi è stato spiegato che il posto viene previsto solo per chi prenota la propria donazione. Trovo questo episodio sgradevole e anche preoccupante, alla luce delle continue usurpazioni che il nostro ospedale subisce a favore di altri territori. Esprimo disappunto per l’accaduto, in quanto trovo quello della donazione di sangue un atto che merita tutte le porte aperte nelle strutture sanitarie. Anche nel caso del parcheggio, in modo che chi compie un gesto nei confronti di chi ha bisogno non sia discriminato ma, anzi, sia incentivato a farlo”.