Avezzano. “La storia della legge d’iniziativa regionale volta a salvare i tribunali di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto racconta che subito dopo l’approvazione da parte del Consiglio regionale, avvenuta nel mese di settembre del 2020, questa legge è stata rapidamente trasmessa dal presidente e della Regione Marco Marsilio, sostenitore deciso della causa, agli allora presidenti di Camera e Senato. Tuttavia, nonostante le numerose sollecitazioni, il testo “salva tribunali” in due lunghi anni è rimasto in sospeso, senza mai essere affrontato dalle competenti commissioni giustizia del Parlamento”. È quanto dichiarano i senatori abruzzesi di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi e Guido Quintino Liris.
“I motivi di questa impasse”, aggiungono, “sono da chiedere a coloro che, in vario modo, frequentavano i corridoi del Parlamento in quella legislatura. Tuttavia, all’indomani dell’insediamento del nuovo Parlamento, lo scorso 14 ottobre, il presidente Marsilio ha nuovamente trasmesso alle Camere il testo di legge, confidando in un maggiore interesse. Tale interesse è stato riscontrato concretamente e dopo l’approvazione di un emendamento che ha garantito una proroga ai tribunali di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto abbiamo interessato il presidente della Commissione Giustizia, Giulia Bongiorno, e il capogruppo di FdI in commissione, Gianni Berrino, che hanno accolto la nostra richiesta di incardinare la legge della Regione Abruzzo nella seconda commissione del Senato, affidando al senatore Ernesto Rapani di FdI il ruolo di relatore”.
“Dato che altre regioni hanno seguito l’esempio dell’Abruzzo, presentando testi analoghi, è stato istituito un comitato ristretto per definire il testo base, che diventerà la normativa di riferimento”, spiegano Sigismondi e Liris, “per il percorso in commissione e in aula. Purtroppo, nonostante la sensibilità dimostrata da Fratelli d’Italia sull’argomento, alcune voci all’interno della commissione raccontano che rappresentanti di opposizione continuano a considerare i tribunali minori come ‘rami secchi da tagliare’. Questa prospettiva suscita legittime preoccupazioni”.
“È chiaro che qualsiasi atteggiamento ostruzionistico nei confronti della legge, che prevede anche la revisione della geografia giudiziaria, potrebbe allungare il percorso di approvazione con conseguente necessità di ulteriori proroghe. In questo momento, quindi, non c’è bisogno di appelli, ma piuttosto”, concludono i senatori, “la netta presa di posizione di tutti i parlamentari abruzzesi con un chiaro impegno, a nome dei propri gruppi, a non rallentare l’iter della legge salva tribunali. Fratelli d’Italia, con i suoi rappresentanti in Parlamento, ha dimostrato con azioni concrete, anche per il potenziamento del personale amministrativo, di accelerare il processo legislativo per la salvaguardia dei tribunali. Ora spetta agli altri fare altrettanto con spirito collaborativo”.