Oltre 100 equipaggi, di cui 30 provenienti da tutto il mondo (il più lontano dall’Australia) hanno animato le strade dell’Abruzzo in occasione dell’11esima edizione del Circuito di Avezzano.
Da una parte, a bordo delle loro prestigiose auto d’epoca, i partecipanti hanno avuto l’occasione di assaporare le emozioni che si vivono attraversando i tesori paesaggistici che la nostra terra offre. Dall’altra parte, gli appassionati delle quattro ruote locali sono entrati in contatto con dei gioielli più unici che rari, vedendoli sfilare e toccandoli con mano durante la loro esposizione nel centro della città.
Abbiamo contattato il patron del Circuito e presidente dell’Associazione Felice Graziani per un bilancio a un giorno dalla chiusura della manifestazione. Ecco cosa ci ha raccontato.
LA NOVITA’ DELL’11ESIMA EDIZIONE
“La vera novità e particolarità di questa edizione è stata senza dubbio la rievocazione della Coppa del Fucino, una gara prettamente motociclistica, disputatasi tantissimi anni fa, dal 1924 al 1958. Ben 15 moto, costruite circa 100 anni fa, sono state esposte in centro. Presente anche il modello che ha vinto la prima edizione della famosissima e antica manifestazione. Si tratta di una moto targata Sunbeam che è stata poi premiata come moto più rappresentativa. Anche i vespisti del Vespa Club dei Marsi hanno omaggiato i partecipanti con un giro d’onore delle loro vespe d’epoca”.
IL BILANCIO DELLA MANIFESTAZIONE
“Anche quest’anno si è riconfermata una folta affluenza di pubblico che ha potuto ammirare oltre 100 autovetture d’epoca esposte in pazza Risorgimento. Le stesse hanno poi sfilato tra le strade della città in un percorso di 2 km. A seguire e vigilare la manifestazione, l’auto storica della Polizia di Stato, i carabinieri in sella alle loro moto e la polizia locale con i loro centauri. È sempre un piacere notare come l’interesse per le auto d’epoca cresca di anno in anno e spinga molti appassionati a prendere parte alla manifestazione. Arrivederci all’anno prossimo”.