Capistrello. “Solo pochi giorni fa, con la delibera n.44 del 09/06/2023 l’Amministrazione ha deliberato l’approvazione del progetto esecutivo “ Riqualificazione del centro sportivo in località Fonte Matteo – così in una nota Il Segretario del PD Alessandro Lusi e la Consigliera Chiara Di Felice – Aver deliberato solo a fine legislatura l’intervento per ii centro sportivo di Fonte Matteo, dimostra quali siano state in questi anni le priorità dell’Amministrazione Ciciotti.
Tanti soldi sprecati su qualche piazzetta che non hanno portato alcun ritorno al paese se non l’eliminazione di parcheggi e lo stravolgimento dell’urbanistica del centro cittadino. Opere pubbliche che hanno danneggiato il commercio determinando la chiusura dello storico chiosco, di varie attività commerciali senza più posti auto e anche la cancellazione di luoghi della memoria.
Scelte sbagliate sulle opere pubbliche, errori progettuali e gestione delle direzioni lavori fuori controllo, come il caso emblematico di piazza Risorgimento dove i costi sono lievitati fino quasi a raddoppiare. Dopo anni di gestione amministrativa di questo tipo, solo alla fine del quinquennio, una frettolosa attenzione per i luoghi del benessere, dello sport e dell’aggregazione dei giovani come il centro sportivo. Ma non è solo la scala delle priorità di questi anni che dimostrano la filosofia dell’Amministrazione uscente, anche le scelte di come finanziare le opere la dice lunga.
Forse non tutti sanno che per la ristrutturazione dei campetti oggetto della delibera della Giunta Ciciotti indebiterà il comune per la cifra di 800.000 euro. Infatti si è deciso di ricorrere ad un mutuo che per tanti anni sarà pagato dal Comune con le tasse dei cittadini. Ma è mai possibile che nell’epoca del PNRR e con le disponibilità economiche conservate nelle casse comunali non si poteva fare una scelta diversa? Sarebbe bastato fare uno studio più serio e avere a conoscenza qualche legge per trovare fondi europei e statali che in questo momento sono moltissimi a disposizione dei comuni. Questo debito sarà un record per il nostro comune: un mutuo di questa dimensione non si ricorda prima di ora. Amministrare bene significa gestire con oculatezza. Ad amministrare facendo 800 mila euro di debiti (tra l’altro a fine mandato) sono bravi tutti: tanto alla fine a pagare, per i prossimi 20 anni, saranno sempre i cittadini ignari delle scelte scellerate di un’am