Massa d’Albe. “Non è possibile caricare ulteriormente il territorio marsicano con fanghi da smaltire nell’impianto di Massa d’Albe, che nel 2021 era già il secondo a livello regionale per quantità trattate.
La Marsica non è la pattumiera d’Abruzzo e l’impianto non può essere stressato ancora di più, soprattutto se leggiamo i dati ufficiali del “catasto rifiuti” nazionale, da cui si evince che nel 2021 circa il 66% dei rifiuti organici putrescibili lavorati in Abruzzo è stato trattato in Marsica, tra Aielli, Massa d’Albe e Avezzano.
Se il centrodestra pensa di lasciare in eredità alla Marsica anche un’ulteriore lavorazione di fanghi civili, industriali e agroalimentari, oltre che un altro stoccaggio di rifiuti, si sbaglia di grosso” ad affermarlo è il consigliere regionale Giorgio Fedele che continua “La legge assegna alle Regioni il compito di pianificare gli impianti per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti.
La Regione Abruzzo a trazione Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia, avrebbe dovuto intervenire sul piano vigente secondo principi di efficienza, autosufficienza e prossimità per ridurre al minimo il bisogno di spostare TIR carichi di rifiuti puzzolenti in giro per la Regione. Invece, abbiamo un territorio densamente popolato come la provincia di Pescara, ad oggi ancora completamente sprovvisto di impianti di compostaggio e un altro territorio, come la Marsica, forse ritenuto meno importante in termini elettorali, che è stato trasformato in impianto di lavorazione industriale di rifiuti particolarmente problematici come quelli organici. Siamo davanti all’ennesima mortificazione ad opera del centrodestra per un intero territorio. Il Presidente Marsilio e il centrodestra, in quasi 5 anni di governo, non sono riusciti ad aggiornare neanche il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, è ancora in vigore quello approvato dalla Giunta D’Alfonso nel 2018, con tutte le criticità che il Movimento 5 Stelle aveva sollevato già nella scorsa legislatura.
Anche nel settore della gestione dei rifiuti, come in altri importanti settori della politica regionale, Marsilio e i suoi stanno per terminare il mandato con un nulla di fatto.
Ora, non pensino di chiudere la loro inconsistente e inadeguata legislatura regionale – incalza Fedele – lasciandoci in eredità anche un ampliamento delle lavorazioni nell’impianto di compostaggio di Massa d’Albe. Negli anni passati ho sostenuto convintamente la battaglia dei cittadini della comunità per mitigare i miasmi ammorbanti che rendevano invivibile un intero territorio dalle grandi potenzialità naturalistiche e turistiche. Oggi sono pronto a intervenire nuovamente in tutte le sedi regionali per evitare ulteriori disagi a una popolazione che ha già fatto la sua parte. Sul compostaggio, alla Marsica la Giunta Regionale di Marsilio non può chiedere di più” conclude.