Avezzano. “Quella che doveva essere una seduta tranquilla del Consiglio Comunale, senza punti all’ordine del giorno di particolare importanza, a parte la solita immancabile Variazione di Bilancio, si è trasformata in una
commedia surreale”. Questo il commento dei consiglieri Mario Babbo, Iride Cosmati, Tiziano Genovesi, Stefano Lanciotti, Alfredo Mascigrande, Lorenza Panei e Goffredo Taddei.
E poi ancora “un grottesco botta e risposta tra i componenti della stessa maggioranza, in una manifestazione di reciproca insofferenza tra i fedelissimi Pretoriani di Di Pangrazio e i Consiglieri che in
quella maggioranza si ritrovano quasi per caso; in sostanza i cittadini di Avezzano hanno potuto assistere ad una pubblica dimostrazione di intolleranza tra membri di una Maggioranza che il maestro Pedro
Almodòvar avrebbe definito appunto …“sull’orlo di una crisi di nervi”.
Dapprima il Vice Sindaco che rimprovera pubblicamente il Presidente del Consiglio per la conduzione dell’Assemblea, poi il Consigliere Organizzatore della Stracittadina che pronuncia un dettagliato atto di
accusa nei confronti della Polizia Municipale (che ricordiamo è alle dirette dipendenze del Sindaco) colpevole di aver impartito, a suo dire con modalità criticabili, disposizioni relative alla sicurezza della manifestazione, per poi arrivare al clamoroso ritiro, su istanza dell’opposizione, di un punto all’ordine del giorno (mutamento di destinazione d’uso di un terreno ubicato in prossimità dell’area destinata alla costruzione del Nuovo Ospedale) dopo le critiche mosse dall’Assessore proponente agli uffici che hanno redatto l’atto e a dispetto del piccato intervento del portavoce della maggioranza che, invece ne aveva chiesto esplicitamente l’approvazione; Il tutto alla presenza di imbronciati e silenziosi Consiglieri che aspettano da mesi che il Sindaco mantenga la promessa di un Assessorato o di un Presidenza.
In poche parola una confusione e una approssimazione che, se non si fosse trattato di un Consiglio Comunale, avrebbe avuto anche apprezzabili passaggi comici. Cosa accade è presto detto: i consiglieri di maggioranza stanno finalmente prendendo atto del fallimento
dell’Amministrazione Di Pangrazio, incapace di dare alla città la considerazione e la autorevolezza che merita; una città dove il rancore e l’approssimazione orientano l’attività amministrativa, una città dove
l’incoerenza regna sovrana (nella stessa giornata si inaugura un tratto di pista ciclabile e contestualmente si sancisce la rimozione definitiva di quella già in essere); una città che assiste impotente alla ondivaga attività
del Sindaco, impegnato a trovare una casa politica che lo accolga anziché respingerlo, ossessionato dalla necessità di trovare un posto in Consiglio Regionale o Provinciale per lui o per i suoi uomini più fidati, scontentando altri ovviamente, angosciato dalla impossibilità di rispettare, sia pure in minima parte, gli impegni presi con chi gli ha creduto.
Tutti questi nodi stanno venendo al pettine e così il luogo del malumore e delle critiche si è spostato dai corridoi del Palazzo di Città alla Sala Consiliare. Noi Consiglieri di Opposizione, siamo fortemente preoccupati perché temiamo che questo disagio e questo malessere possano penalizzare ancor di più l’attività amministrativa, e per questo ci impegniamo a vigilare in maniera sempre più attenta e partecipata sulla correttezza ed efficacia degli adempimenti amministrativi posti in essere da questa maggioranza”, concludono.