Avezzano. Sanità marsicana al collasso, subito il comitato ristretto dei sindaci. Questa la decisione presa nei giorni scorsi dal sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, alla luce delle gravi carenze registrate nel sistema sanitario locale.
“La sanità marsicana continua ad attraversare una fase emergenziale. È necessario convocare subito il Comitato ristretto dei sindaci”, ha commentato Di Pangrazio, “a preoccupare è anche la sorte del presidio Umberto I di Tagliacozzo, propongo di tenere la riunione nel comune marsicano”.
Al centro della richiesta, naturalmente, la situazione dell’ospedale Santi Nicola e Filippo di Avezzano. “Sono ben note le carenze di dirigenti medici”, ha evidenziato, “che, oramai da tempo, affliggono i reparti di radiologia, pediatria, otorinolaringoiatria, ginecologia-ostetricia e laboratorio analisi; quelle infermieristiche in numerosi reparti, che hanno generato una preoccupante riduzione delle prestazioni, anche di primaria necessità (da ultimo la chiusura degli ambulatori di cardiologia), nonché una discontinua fornitura di dispositivi e di farmaci.
A ciò si aggiunga che l’unità operativa di cardiologia risulta ancora priva di un direttore, nonostante sia stata espletata da alcuni mesi la procedura concorsuale”. E, in particolar modo, il sindaco sottolinea la situazione del pronto soccorso: “Nell’utenza è diffuso un profondo senso di insoddisfazione verso la struttura, che si manifesta con continue lamentele e denunce”.
Temi da portare nel comitato ristretto dinanzi ad una realtà che continua a preoccupare gli abitanti delle aree interne dove i servizi sanitari non sono all’altezza delle esigenze e delle aspettative.
“Tenendo conto di quanto emerso nell’ultimo incontro svoltosi presso il P.T.A. di Pescina, dove si è palesata la volontà da parte di tutti i partecipanti a effettuare le riunioni del Comitato anche in altri presidi territoriali dell’Asl1”, ha concluso Di Pangrazio, “chiedo di convocare con estrema urgenza, il Comitato Ristretto dei Sindaci presso il P.O. “Umberto I” di Tagliacozzo, e di estendere l’invito al Direttore Generale della ASL1, al Direttore Sanitario ASL 1, nonché a l Direttore dell’Agenzia Sanitaria Regionale”.