L’Aquila. La Commissione d’inchiesta sull’emergenza idrica in Abruzzo accende l’attenzione sul tema neve, montagna e sul comparto sciistico con l’audizione dei gestori degli impianti, dell’Assessore regionale al turismo Daniele D’Amario, e del Presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso.
L’emergenza montagna sarà l’argomento della seduta fissata per la giornata di mercoledì 1° febbraio, alle ore 12, nella sede del Consiglio regionale all’Aquila.
“Quello che stiamo attraversando in questo momento storico – commenta il Presidente della Commissione Sara Marcozzi – merita di essere affrontato con forza e trasparenza. In particolare, ho ritenuto di dover integrare i lavori della Commissione che presiedo con l’analisi delle criticità vissute dal comparto della montagna causate dal surriscaldamento globale e dal caro energia. Le nevicate delle ultime settimane, infatti, fanno da contraltare a un periodo precedente caratterizzato da temperature più primaverili che invernali. Il valore economico e turistico di questo comparto, che in Abruzzo rappresenta un asset strategico per la valorizzazione del territorio, chiede alle Istituzioni di fare la propria parte, di intervenire e anche di cominciare a pianificare il futuro della montagna facendo i conti con il clima che ci attende, le risorse a disposizione e la sostenibilità delle scelte. Per questo ascolteremo, nella prossima seduta, una rappresentanza del comparto sciistico, cui si aggiungeranno le audizioni dell’Assessore al turismo Daniele D’Amario e del Presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso”.
“Sarà un’occasione di confronto tra le parti in causa, con la Commissione che riporterà all’Ersi, l’Ente regionale per il servizio idrico, le conclusioni della seduta. Il lavoro svolto fino a oggi da questa Istituzione, che ho l’onore di rappresentare in qualità di Presidente, ha già portato i primi risultati, come la fattiva collaborazione tra le sei società di gestione del servizio idrico. Finalmente si uniscono le forze per il bene dell’Abruzzo: questa è la visione con cui abbiamo lavorato fino a oggi, e così faremo anche nell’ultimo mese di attività della Commissione, a partire dal confronto sul comporto sciistico. È la dimostrazione che, se non ci si limita a indicarli, i problemi si possono affrontare e risolvere anche con gli strumenti a disposizione dell’opposizione”, conclude Marcozzi.