Avezzano. “Con le parole della toccante lettera del cittadino onorario di Avezzano, Natalino Irti, si è aperta questa mattina la presentazione del libro Avezzano. Storia della città moderna“, scrive il comune di Avezzano.
“Nell’aula magna del Liceo Classico A.Torlonia, gli studenti hanno potuto scoprire le peculiarità di un
testo scritto a più mani (12 autori per altrettanti settori specifici) e pubblicato grazie proprio al sostegno
della Fondazione Nicola Irti. Dopo i saluti iniziali della professoressa Federica Gambelunghe, è intervenuto il Sindaco della Città, Giovanni Di Pangrazio. Il primo cittadino avezzanese si è rivolto agli studenti presenti ricordando l’importanza della storia: “La conoscenza della storia, cari, è fondamentale perché ci evita di ricommettere degli errori e ci permette di poter riconoscere il valore della nostra identità”, continua, “identità che evidenzia come la nostra Marsica abbia un potenziale da mantenere vivo e proiettare al futuro grazie al vostro prezioso contributo”.
“Sul palco, a moderare il dibattito il dottor Sergio Natalia accompagnato dall’Avvocato Giampiero Nicoli il quale ha sottolineato il fil rouge che lega tutti i saggi in un unico volume: l’interdipendenza che esiste tra lago e pescatori con i pastori, il prosciugamento, e l’agricoltura, tra terremoto e post terremoto e le conseguenti mutazioni geografiche, sociali, economiche e anche culturali sopravvenute nel corso del tempo. Il dottor Natalia si è occupato di far conoscere agli studenti la storia di Avezzano ripercorrendo le tappe di un lungo percorso che inizia dalla protoindustria dello zucchero (impiantata dal Principe Torlonia insieme alla Cartiera) e attraversa l’epoca degli espropri del latifondo per poi vedere crescere Avezzano e la sua trasformazione in capitale dell’agroalimentare. Al microfono anche il professor Stefano Bozzi, che si è dedicato ad un approfondimento degli aspetti economico politici e il critico d’arte Marcello Lucci. In conclusione, hanno preso la parola lo scrittore Federico Falcone, che si è occupato di Teatro e Musica e l’avvocato Antonella Valente. I saluti finali da parte del presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Stefano Pallotta, autore de La città dei giornalismi, un’analisi dei momenti storici cruciali che hanno caratterizzato e segnato indelebilmente il giornalismo italiano e quindi anche quello avezzanese”.