Opi. Nella notte del 20 gennaio 2022 una squadra composta dal Luogotenente Domenico Palmieri, Comandante della Stazione di Pescasseroli, Appuntato Francesco LEMMA addetto alla Stazione Carabinieri “Parco” e dal carabiniere Pietro NARDELLI addetto alla Stazione di Pescasseroli, ha effettuato un delicato intervento di soccorso a favore di alcuni automobilisti rimasti bloccati nel valico di Forca d’Acero (al confine tra Abruzzo e Lazio) a causa delle forti nevicate che hanno interessato la zona.
Fin dalla tarda serata sono pervenute ai numeri di emergenza diverse richieste di soccorso provenienti da automobilisti in transito nel territorio dell’alto Sangro, che si sono trovate in situazioni difficoltà dovute alle forti nevicate. Intorno all’ora di cena tali richieste di soccorso hanno iniziato ad essere indirizzate anche al centralino della Prefettura di L’Aquila e si sono concentrate proprio nella zona del valico di Forca d’Acero. Preso atto della situazione, ed in assenza di informazioni precise acquisite sul posto (la zona è priva di copertura telefonica) il gruppo di soccorritori, a bordo di un pick up Isuzu in dotazione alla Stazione Carabinieri “Parco”, ha intrapreso, partendo dal bivio di Opi (incrocio tra la SS83 Marsicana e la SR 509), la risalita del passo di montagna con l’obiettivo di raggiungere prima possibile il tratto più insidioso alla ricerca delle autovetture bloccate nella neve.
Il Luogotenente Palmieri, resosi conto durante il tragitto che i blocchi di neve si facevano via via più ingombranti, contattava nell’immediatezza una società privata di Pescasseroli che prontamente metteva a disposizione un mezzo spazzaneve che si univa alle operazioni di soccorso.
Giunti all’altezza del tratto della SR 509 corrispondente al citato valico di Forca d’Acero (posizionata circa un km dal confine con l’Abruzzo in territorio della Regione Lazio) i militari operanti hanno individuato n. 8 autoveicoli fermi sulla strada ed impossibilitati a muoversi a causa dei cumuli di neve alti fino a 1,5 mt. Accertato il buono stato di salute degli occupanti dei veicoli (23 persone, di cui due neonati e tre minori) il gruppo di soccorso con l’ausilio del mezzo spazzaneve riusciva ad aprire un varco abbastanza ampio da garantire la manovrabilità dei mezzi, i quali sono stati successivamente organizzati in carovana e scortati fino al bivio di Opi (AQ) in condizioni di sicurezza.
Tutte le persone tratte in salvo godono di buona salute, per loro solo un grande spavento e la consapevolezza di aver messo a rischio inutilmente le loro vite avventurandosi lungo un tratto di strada particolarmente impervio, segnalato come pericoloso dai bollettini ufficiali già nelle 48 ore precedenti.
Le operazioni, concluse solo a tarda notte, venivano fin da subito seguite e coordinate in stretta collaborazione dal dirigente reperibile della Prefettura di L’Aquila, Vice Prefetto aggiunto dott. Giuseppe Girolami e dalla Centrale Operativa della Compagnia di Castel di Sangro diretta personalmente dal Comandante di Compagnia Maggiore Fabio Castagna.
Lo spirito d’iniziativa, la velocità di reazione, il coraggio e la pregevole capacità professionale dimostrata dal personale operante, impeccabilmente guidato dal Luogotenente Palmieri, ha consentito di mettere in sicurezza persone e mezzi coinvolti in una situazione ad alto rischio che avrebbe potuto concretamente comportare conseguenze ben peggiori.