Avezzano. Per garantire la Dialisi ai turisti, presenti d’estate nella Marsica, la Asl offrirà prestazioni aggiuntive e il personale sarà al lavoro anche nelle ore notturne. Infatti dal primo Luglio prossimo e fino al 31 Agosto, i turisti che si trovano ad Avezzano e nei centri limitrofi, con problemi di insufficienza renale, potranno contare su un’attività supplementare dell’unità operativa di Nefrologia dell’ospedale di Avezzano, diretta dal dottor Carlo Nusca. Per due mesi la Asl, in un periodo di solito molto critico per ferie del personale e organici, è riuscita a organizzare una notevole mobilitazione in termini di risorse umane e mezzi. L’unità operativa di Dialisi, oltre ovviamente a continuare a garantire la ordinaria attività durante tutto l’anno a favore di 60 malati, erogherà a Luglio e Agosto prestazioni aggiuntive, a beneficio dei turisti, per altri 30 pazienti. Va ricordato che, per chi è affetto da insufficienza renale, il trattamento deve essere permanente e continuativo: tre sedute a settimana per tutto l’anno. Spostarsi dalla propria Regione di residenza o Comune per andare in vacanza diventa quindi possibile solo se, nel luogo in cui va a villeggiare, è possibile effettuare la dialisi. Quest’ultima, come noto, viene eseguita con apposite apparecchiature che servono a depurare il sangue dalle sostanze che vi si accumulano proprio a causa dell’inadeguato funzionamento delle reni. All’ospedale di Avezzano il turno supplementare per i turisti- che si aggiungerà a quelli normalmente svolti al mattino (8.30-12.30) e nel pomeriggio (14.30-18.30) – coprirà una fascia oraria dalle 18.30 alle 23.00. Apparecchiature e personale, insomma, in funzione e all’opera anche durante la notte. Attività ben oltre gli standard consueti, messa a punto grazie all’impegno e alla grande sensibilità del Direttore Generale della Asl n. 1, Giancarlo Silveri e del Direttore sanitario aziendale, Libero Colitti e del responsabile del competente Dipartimento. Le cause della malattia “Sono dovute sostanzialmente”, dichiara il direttore dell’unità operativa, Nusca, “a diabete e ipertensione arteriosa e a stili di vita errati come alimentazione eccessiva e scarsa attività motoria. Al di là di questi aspetti cruciali, l’aumento dell’insufficienza renale è legato all’incremento dell’età: si vive di più e dunque vi sono, nonostante la maggiore prevenzione, maggiori rischi di ammalarsi. Sono quindi le persone anziane”, conclude Nusca, “le più esposte alla possibilità di essere colpite da insufficienza renale” Lo scorso anno, peraltro, la Asl assicurò, nello stesso periodo, un analogo servizio, sempre a favore dei turisti, nel centro dialisi di Tagliacozzo dove vengono assistiti 18 pazienti.