Avezzano. Grandi nomi ed una missione rinnovata: volare ‘oltre’. Oltre i confini territoriali, oltre i limiti fisici, diventando anche laboratorio di formazione e trampolino di lancio. È scoccata, ieri mattina, in sala consiliare, ad Avezzano, di nuovo l’ora del Teatro dei Marsi che, con la partnership del Parioli di Roma, diventa luogo di formazione delle maestranze (dalle luci ai costumi), luogo di scoperta delle eccellenze locali e tappa fissa per gli attori ed i registi, al pari delle realtà storiche delle grandi città. È stata presentata alla stampa la nuova edizione della Stagione di Prosa 2022/2023, fiore all’occhiello non solo dell’offerta culturale del Teatro marsicano, ma di tutto il panorama artistico della Regione Abruzzo. La Stagione, affidata per il secondo anno di fila alla prestigiosa macchina del Teatro ‘Parioli’ di Roma, quest’anno sarà completamente costellata di grandi firme. Ma non solo: il Parioli sarà anche un luogo di formazione. Sotto di essa, il Teatro dei Marsi diventerà, anche quest’anno, laboratorio di formazione per talenti in erba da scoprire e condurre lontano.
“Il teatro non è solo una pagina bianca da scrivere, ma è una storia da leggere e da interpretare soprattutto per il benessere di un territorio. L’amministrazione Di Pangrazio ci è stata particolarmente vicina durante il periodo del Covid-19. Siamo passati, come artisti e come direttori, attraverso lo spettro della pandemia. Siamo riusciti a vincere la diffidenza delle riaperture e adesso ci troviamo di fronte ad una nuova sfida”, così ha esordito Michele Gentile, direttore artistico della Stagione di Prosa 2022/2023 e direttore del Teatro Parioli romano.
A fare gli onori di casa e a dare il benvenuto agli ospiti presenti in conferenza stampa, il vicesindaco della città, Domenico Di Berardino, che ha portato anche i saluti del primo cittadino, Giovanni Di Pangrazio. “Ringrazio – ha detto – tutti coloro che si sono prodigati durante quello che è stato sicuramente l’anno delle grandi sfide. Insieme al Parioli e alla squadra amministrativa di Avezzano, sempre presente, siamo riusciti a cogliere tutti i frutti di una vera scommessa, partita con la scorsa edizione. Un grazie anche alla stampa che coglie momenti di speranza e all’ufficio cultura, operoso e in grado di dare risposte importanti”.
Quattro prime nazionali per una stagione con i fuochi d’artificio: si partirà dalla serata-evento dell’8 dicembre con lo spettacolo ‘Fred!’ (di Matthias Martelli con la regia di Arturo Brachetti, prodotto dal Parioli assieme al Teatro stabile di Torino) dedicato ai 100 anni dalla nascita di Fred Buscaglione per arrivare a toccare le corde sociali di ‘Quasi Amici’. Grande attesa anche per il Musical di ‘A Christmas Carol’ e per l’anima artistica di Tullio Solenghi, con ‘Dio è morto e neanch’io mi sento tanto bene’ (le parole di Woody Allen immerse nella sua musica). Segnano il ritmo lo spettacolo ‘Il figlio’ di Florian Zeller con Cesare Bocci, Galatea Ranzi e Giulio Pranno e ‘Lo Stato delle cose’, scritto, diretto e interpretato da Massimiliano Bruno.
“Siamo orgogliosi di presentare – ha continuato l’assessore alla Cultura, Pierluigi Di Stefano – una stagione che innalza notevolmente l’asticella della qualità. Leggere tra i nomi di coloro che verranno a recitare sul nostro palcoscenico quello di Claudio Bisio, che si muove pochissimo tra i teatri di tutta Italia, è fonte di grande orgoglio”.
“Avezzano – ha poi sottolineato il presidente del Consiglio, Fabrizio Ridolfi – si è sempre dimostrata una perfetta paladina del mondo culturale, stando accanto ai propri talenti e alle proprie offerte e strutture settoriali. Questa partnership con il Parioli è una felice conferma”. Una stagione culturale scelta, inoltre, nella massima trasparenza: il Comune ha elaborato una procedura di avviso pubblico aperta alle offerte culturali di tutta Italia e si è avvalso di una commissione esterna di altissimo livello culturale per la valutazione delle proposte, composta dal conduttore Luca Di Nicola (presente in sala), dalla scrittrice Valeria Bellobono, vincitrice del Premio Andersen Baia delle Favole anno 2019 e da Domenico Barbuto, segretario generale dell’Associazione Italiana dello Spettacolo. “Il Teatro dei Marsi acquista sempre di più i confini di una realtà culturale che non ha perimetri rigidi: è proscenio, ma è anche scuola. È formazione, ma è anche stupore. È recitazione, ma è anche verità dei sentimenti”, ha detto il presidente della Commissione Cultura, Simonelli.
“La stagione passata – ha affermato Gentile – è stata apprezzata da tutti i cittadini e da tutti gli abbonati: questa è stata la nostra più grande soddisfazione. Abbiamo dato vita, inoltre, ad un Master per giovani attori, attraverso il quale il Parioli ha scoperto due ragazze marsicane oggi attrici di punta di uno spettacolo che è prodotto da noi, già rappresentato a Roma”.