Tagliacozzo. Consiglio comunale movimentato e vivace dibattito, a tratti imbarazzante nella seduta di ieri sera a Tagliacozzo, nella sua seconda convocazione. Invariati i punti all’ordine del giorno, principalmente l’approvazione di debiti fuori bilancio. Un atto dovuto, questa convocazione, anche se Alfonso Gargano e gli altri consiglieri del gruppo di maggioranza Vivi Tagliacozzo, Paolo Rapo e Antonio Amicucci, non comprendendo l’immediatezza e la necessità ne avevano chiesto il rinvio. Il grande assente, però, è stato proprio Paolo Rapo, costretto al letto per un malanno improvviso. È il consigliere Gargano ad aprire le danze leggendo proprio una dichiarazione dello stesso Rapo il quale ribadisce pieno appoggio al gruppo condividendone ogni decisione. Il sindaco, Maurizio Di Marco Testa, ha avuto modo di verificare la fragilità della sua maggioranza messa a dura prova per la seconda volta. Anche durante il consiglio comunale di giovedì scorso infatti non erano mancati i colpi di scena. Il debutto di Paolo Rapo, entrato in consiglio al posto di Angelo Di Marco, dopo aver vinto il ricorso al Tar, per via di un errore di attribuzione dei voti alle elezioni amministrative di un anno fa, ha modificato in modo sostanziale gli equilibri politici ed amministrativi, poiché pur professandosi “fedele” alla maggioranza, subito dopo la proclamazione del consigliere Rapo, al primo momento utile, è avvenuta la sua adesione al gruppo interno alla maggioranza Vivi Tagliacozzo. Determinati e pronti anche i consiglieri di opposizione che con i loro interventi hanno reso ancor più in salita il cammino dell’amministrazione comunale. L’assise di ieri ha evidenziato il fatto che sembrano davvero poche le possibilità di sanare una rottura, iniziata due mesi dopo la costituzione della nuova giunta, e i riflettori sono puntati sulle scelte del sindaco Di Marco Testa e sulle possibili soluzioni di una crisi amministrativa che sembra finita in un vicolo cieco. Una bella responsabilità sulle spalle dei tre consiglieri del gruppo di Gargano che potrebbero mandare a casa il consiglio comunale e provocare il tracollo della stagione turistica trascinando con sé le manifestazioni estive non ancora in bilancio, come Ascanio e l’importante Festival di Mezza estate. L’appuntamento è entro la fine di giugno quando sarà necessario approvare il Bilancio. Altrimenti l’amministrazione guidata da Di Marco Testa sarà costretta a tornarsene a casa. Gianluca Rubeo