Avezzano. Vita, colore, cultura, musica, animazione, spettacolo, sport, sapori buoni, tutto questo, e tanto altro, la Pro Loco di Avezzano ha donato alla città e al territorio, illuminandola con giganteschi cuori rossi. La XXV edizione della Settimana Marsicana nasce dal lavoro sinergico e dalla volontà dei consiglieri della Pro Loco che hanno sfidato se stessi nel pianificare la programmazione del cartellone e dell’organizzazione di ogni singolo evento. Una manifestazione che ha avuto il patrocinio della Amministrazione Comunale di Avezzano.
Le difficoltà di uscire dalla nicchia di Parco Torlonia non hanno tarpato le ali ma, al contrario, hanno fatto volare in alto, molto in alto. Il lavoro è stato complesso, impegnativo e non privo di difficoltà. Una sfida che non ha fatto desistere i membri della Pro Loco nel continuare a dimostrare il legame simbiotico con la città. Un legame che durante l’anno viene, in forma meno eclatante, palesato costantemente ospitando in sede tanti artisti, dando loro la possibilità di incontrare il pubblico. Ancor di più vanno ricordati gli interventi solidali prodigati in ogni momento di difficoltà del territorio. Questo l’operato della Pro loco. Uscire dalle mura di Parco Torlonia ha dato la visione di quale sia sempre stato l’impegno profuso per la Settimana Marsicana. La location ex Arssa, forse, nella dislocazione nei viali non ha fatto emergere il lavoro assiduo di divulgazione in ogni suo aspetto: artistico, culturale, sociale, sportivo, apparendo esclusivamente agli occhi dei più, o di chi ha voluto, la Settimana Marsicana una sorta di sagra paesana. Oggi il riscatto. Avezzano ha ripreso vita nei sette giorni della sua programmazione. La conferma più schiacciante, ma quella che resterà negli occhi e nel cuore dei membri della Pro Loco, l’immagine di piazza Risorgimento stracolma di bambini che hanno partecipato ai tanti spettacoli di animazione e intrattenimento, la sonorità delle loro risate e la gioia sui loro piccoli volti.
E’ superfluo menzionare tutti gli eventi di quella che è stata una ricca programmazione. La risultanza è l’affluenza del pubblico ad ogni appuntamento. Le magliette blù, con il logo della associazione, sono state la garanzia di incontrare persone amiche che con un sorriso hanno dato chiarimenti, informazioni e sicurezza di controllo.
La chiusura sotto la pioggia non era certo in programma, e quando la perturbazione è passata, le strade si sono di nuovo rianimate. Per un problema tecnico lo spettacolo di varietà “Give peace a change” con la regia del prof. Maurizio Lucci non si è potuto effettuare, ma per la Pro Loco è solo una momentanea sospensione. La performance è stato rinviata con ancora in serbo una bella sorpresa.
Un altro significativo messaggio viene dato alla città di Avezzano: la “freschezza” colorata della lettura. All’esterno della sede della Pro Loco è stato posizionato un frigo vintage, destinato alla discarica, valorizzato dall’artista Filippo Filippone. Contiene libri, donati dalla prof.ssa Maria Teresa Letta appartenenti al marito il professor Vincenzo Di Loreto. Librinproloco. Libreria aperta. ”Leggere è percorrere i sentieri dell’anima degli uomini e delle donne di ogni luogo e di ogni tempo. Ogni libro è un sentiero di vita” Scegli un sentiero, lascia un sentiero.
La Pro Loco ringrazia chi ha creduto nel suo lavoro partecipando attivamente e, soprattutto, ringrazia tutti per le parole di stima ricevute e per il supporto morale, che sarà la spinta per ogni consigliere di fare sempre di più e fare meglio. Una frase ricevuta da un gentile signore sarà l’input per ognuno: “Mi rendo conto che è stato un grande lavoro ma, non mollate, non mollate!” . La Pro Loco di Avezzano non lo farà.