Magliano de’ Marsi. La Assut Europe interviene in merito alla posizione delle organizzazioni sindacali sulla gestione del lavoro. Tramite il legale, Pietro Troianello, l’azienda che produce suture chirurgiche dove lavorano oltre 100 persone, di entrambe i sessi, ha fatto sapere che il 23 giugno si è svolto un incontro con i sindacati durante il quale “la proposta di riconoscimento del buono mensa al valore di 2euro 50 è stata avanzata dalla delegata Uilm, Katia Scafati.
Fino alla fine di maggio la Assut Europe spa ha lavorato a tre ipotesi annunciate a tutte le sigle sindacali, Fim – Cisl compresa: buoni pasto, mensa diffusa e mensa interna. Tra queste si sta valutando la scelta di tornare a offrire un servizio mensa di qualità che soddisfi i concreti bisogni del personale dipendente. Non ci sono mai stati servizi mensa a eccezione di quello chiuso nel 2019 per scarsa affluenza del personale”.
L’avvocato ha inoltre chiarito che non corrisponde al vero che i dipendenti sono stati fatti lavorare sei giorni consecutivi “il fenomeno, avvenuto nello spazio temporale compreso tra gennaio 2021 e febbraio 2022, ha investito quattro dipendenti che, consapevoli di essere i soli addestrati all’attività del reparto, hanno dato la propria disponibilità al superamento dei sei giorni settimanali pur di aiutare l’azienda a fronteggiare l’improvviso carico di ordini.
Inoltre, la Assut Europe, consapevole del progressivo innalzamento e consolidamento degli ordini, ha messo in atto un consistente piano di addestramento che ha coinvolto, nel giro di poche settimane, ulteriori sei dipendenti e, da quel momento, non ci sono più stati episodi di questa natura con contestuale risoluzione della problematica”.