Trasacco. Di4ri, è la prima serie italiana Netflix per ragazzi, prodotta da Stand By Me, che debutterà il 18 maggio in Italia e dal 26 luglio in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo. Divisa in 15 episodi, Di4ri racconta le storie e le emozioni di un gruppo di compagni di classe di seconda media.
Biagio Venditti, 15 anni il prossimo agosto, in passato ha recitato nella serie televisiva Don Matteo ed è stato nei mesi scorsi il protagonista dello spot di un fast food americano, con regia di Gabriele Mainetti.
Biagio sarà uno dei protagonisti di Di4ri, la prima serie italiana targata Netflix per ragazzi. Il 19 aprile è uscito il trailer ufficiale di Di4ri e oggi, 12 maggio, a Milano si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della serie,
disponibile sulla piattaforma a partire dal 18 maggio. Di4ri, la serie italiana Netflix, in 15 episodi, prodotta da Stand By Me, narra le storie e le emozioni di un gruppo di compagni di classe di seconda media. Ogni episodio è raccontato dal punto di vista di uno degli otto protagonisti, che si apre allo spettatore, senza filtro, confidandosi proprio come farebbe scrivendo le pagine di un diario segreto.
Tra i temi della serie anche il coming out, le ricadute di un matrimonio in crisi, le aspettative dei genitori, la dislessia, l’ansia di crescere, la solitudine e l’accettazione. Temi di forte attualità che coinvolgono il mondo preadolescenziale. A Biagio Venditti il compito di interpretare uno dei ruoli più delicati, quello del coming out. Un tema difficile da raccontare soprattutto ad un pubblico così giovane.
Ogni episodio si sviluppa attraverso gli occhi di uno degli otto protagonisti, che diventa voce narrante e offre agli spettatori una sorta di diario personale con il suo sguardo sugli avvenimenti della classe, la 2^D. I ragazzi parleranno direttamente allo spettatore mostrando i loro sentimenti senza filtri. In questo modo, da un episodio all’altro, le vicende di Pietro (Andrea Arru), Livia (Flavia Leone), Isabel (Sofia Nicolini), Daniele (Biagio Venditti), Monica (Federica Franzellitti), Giulio (Liam Nicolosi), Mirko (Pietro Sparvoli) e Arianna (Francesca La Cava) si intrecciano in un racconto corale capace di restituire le diverse sfaccettature della vita dei preadolescenti: è il racconto di un’età delicata in cui sbocciano le individualità dei ragazzi e al tempo stesso cresce la loro identità di gruppo. Nel cast della serie è presente anche Fortunato Cerlino, nel ruolo del collaboratore scolastico Paolo, una figura molto positiva sempre complice degli alunni. Special guest sarà anche Larissa Iapichino, campionessa juniores di salto in lungo, in una puntata che avrà al centro una gara di triathlon.
Il brano portante della colonna sonora, sigla della serie e che ha debuttato con il trailer, è “Isole”, il nuovo singolo di Tancredi (Warner Music), anche guest star in due episodi della serie.
SINOSSI
La serie DI4RI racconta le storie di un gruppo di compagni di classe di seconda media. Le vicende si svolgono a Marina Piccola, un paesino su un’isola italiana. Ogni episodio copre l’arco temporale di una settimana scolastica ed è raccontato dal punto vista di uno degli otto protagonisti (tranne nel caso del primo episodio, che è l’unico ad avere una doppia narrazione, Pietro nella prima metà e Livia nella seconda), offrendo agli spettatori una sorta di diario personale con il suo peculiare sguardo sugli avvenimenti della 2^D.
Individualismo, frammentarietà, solitudine: questo è il mondo in cui i ragazzi di oggi crescono. E come molti della loro generazione, all’inizio i protagonisti sembreranno un po’ troppo concentrati su loro stessi e poco propensi a fare gruppo. Isole appunto, proprio come l’isola in cui vivono, ma l’imminente smantellamento della loro piccola scuola farà loro scoprire, a poco a poco, il desiderio di stare insieme. Infine la pluralità di voci e storie darà la possibilità agli spettatori di comprendere quanto sia importante il punto di vista dell’altro, quale sia la differenza di percezioni e sentimenti in base alle persone che li provano, quanto sia fondamentale riconoscere e coltivare il valore della equanimità. Impareranno a fare squadra, nella vita e non solo sul campo da basket.
I temi trattati sono molteplici:
La scoperta dell’amore omosessuale, vissuto come tutte le prime cotte a quell’età; le ricadute sui ragazzi di un matrimonio in crisi, argomento spesso sottovalutato, anche se l’armonia familiare è uno dei desideri più comuni tra i più piccoli; le eccessive pressioni create dalle aspettative dei genitori. E ancora, la dislessia, l’ansia di crescere, la solitudine, le prime mestruazioni e l’accettazione di se stessi. Ma non solo: si parla anche dei temi tipici della preadolescenza, come la spensieratezza, le crush, i primi baci, il valore dell’amicizia e la passione per lo sport.
PERSONAGGI
LIVIA MANCINI (Flavia Leone)
Dodici anni, sportiva, perfezionista. Livia si preoccupa sempre di compiacere i genitori e gli insegnanti, che non si rendono conto che Livia è molto di più. È una ragazza appassionata e grintosa, ha uno spirito indipendente che durante la serie emerge sempre di più, anche grazie a Pietro, sorprendendo prima di tutto se stessa. Al punto che Livia deciderà che non le importa più di compiacere gli altri e si dedicherà a ciò che le importa davvero.
PIETRO MAGGI (Andrea Arru)
Pietro è sempre sicuro di sé e del suo carisma. O così sembra. In realtà, ogni giorno deve fare i conti con i litigi continui dei genitori e con le sopraffazioni dei ragazzi di terza media. Come se non bastasse, si sta innamorando dell’unica ragazza che sembra immune al suo fascino. Ma se hai con te una squadra di amici fantastici niente è impossibile, neanche guidare la rivolta della classe contro l’imminente chiusura della scuola.
ISABEL DIOP (Sofia Nicolini)
Isabel è una ragazza solare e ottimista che non si ferma davanti a niente. Per lei nulla è impossibile. È per questo che in classe tutti finiscono per chiederle aiuto, senza che lei si tiri mai indietro. Grazie al suo talento, entra a far parte della squadra di basket, diventandone il capitano e assumendo un ruolo decisivo nella partita contro gli arroganti ragazzi di terza media.
MIRKO VALENTI (Pietro Sparvoli)
Mirko è un ragazzo timido e introverso, trasferitosi da poco da Roma. All’inizio decide di frequentare i ragazzi di terza contando sul supporto del fratello maggiore, Damiano. Quando scopre che lui e Daniele hanno molto in comune inizia però a distaccarsene, integrandosi sempre di più all’interno della 2D. Quello che scoprirà alla fine del suo percorso è che per lui c’è un gruppo di amici addirittura migliori di quelli che aveva a Roma.
DANIELE PARISI (Biagio Venditti)
Daniele è un ragazzo maturo ed è un punto di riferimento per i suoi compagni di classe, che lo considerano intelligente e generoso. Si prende una cotta per Mirko e dopo una prima delusione, nel corso della serie troverà l’amore in modo inaspettato.
GIULIO PACCAGNINI (Liam Nicolosi)
Giulio è un tipo irriverente, dalla battuta sempre pronta. Soffre di una leggera dislessia, che, nonostante all’inizio rappresenti un ostacolo, col tempo gli permetterà di mostrare il suo lato più fragile e guadagnarsi l’affetto sincero dei compagni. È molto legato a Pietro, il suo migliore amico, ed è innamorato di Arianna, che però non sembra ricambiare.
MONICA PIOVANI (Federica Franzellitti)
Monica è una ragazza insicura e impacciata. Due sole cose le danno sicurezza: l’amicizia con Isabel e l’impegno nello studio. A poco a poco uscirà dalla sua comfort zone rivelando a tutti la sua capacità di ascoltare e comprendere gli altri. A quel punto non solo Isabel, ma tutti i suoi compagni capiranno quanto Monica sia un’amica preziosa.
ARIANNA RINALDI (Francesca La Cava)
Arianna è la tipica ragazza carina e snob della classe: capricciosa, inarrivabile e inevitabilmente un po’ sola, imprigionata in un ruolo che non le appartiene davvero. Il suo comportamento cambierà quando, in un momento di difficoltà, scoprirà nei suoi compagni, finora mai considerati, degli alleati preziosi.
Partecipazione speciale: Fortunato Cerlino nel ruolo di PAOLO AGRESTI
Paolo, il collaboratore scolastico, è un uomo solo, divorziato e lontano dal figlio Fabrizio. È legato in particolar modo a Pietro, che soffre per la separazione dei genitori, e a Giulio, che gli ricorda Fabrizio. Paolo si unirà alla ribellione dei ragazzi della 2D e, grazie ai consigli di Pietro, recupererà il rapporto con il figlio.
NOTE DI REGIA
Di Alessandro Celli
Sin dalla primissima lettura del concept e dei soggetti di serie, mi sono appassionato a Di4ri, pensando che avesse tutte le caratteristiche di un progetto con una forte identità e che presentasse alcuni aspetti molto nuovi e stimolanti dal punto di vista della regia.
L’idea fondante chiamava a un’interessante sfida creativa: dirigere un racconto di formazione corale e allo stesso tempo intimo, in cui i ragazzi fossero di continuo protagonisti e personaggi secondari. Un diario collettivo in cui usare le voci narranti combinate a degli “a parte” teatrali per parlare direttamente al pubblico, guardando la macchina da presa per condividere le emozioni. Tutto questo rivolgendosi a spettatori che non sono teenager, ma il target più giovane e delicato dei pre-adolescenti.
Il vero punto di forza della serie sono le tematiche affrontate e il tono e la sensibilità con cui i nostri giovani interpreti hanno deciso di incarnare le storie. Abbiamo messo i personaggi al centro del nostro mondo, adottando uno stile di recitazione capace di integrare le loro idee, tentando di lasciare una piccola parte di sorpresa e di magia da creare sul set con l’improvvisazione. Per questa ragione il casting è stata un’operazione fondamentale: una selezione lunga e meticolosa, soprattutto considerato il fatto che praticamente quasi tutto il gruppo di lavoro scelto è esordiente.
Per quanto concerne gli aspetti visivi del racconto, come prima stagione, dovevamo creare da zero il mondo di Marina Piccola. L’obiettivo è stato quello di proporre un’ambientazione italiana ma allo stesso tempo compatibile con un immaginario internazionale di vita scolastica pre-liceale. Ho pensato si potesse esportare un modello di vita isolana iconica e molto mediterranea perché ha tutti gli elementi di una bellezza aspirazionale. Quindi come scelta cromatica è stato importante il dialogo con il direttore della fotografia per ottenere una palette di colori accogliente, che portasse subito negli occhi il mare e che emotivamente invitasse lo spettatore ad accogliere le tematiche intime più delicate con grande trasparenza, e mai con la cupezza che spesso accompagna il racconto dell’adolescenza.
Non c’è un solo stile di riprese. Le inquadrature sono state libere di interpretare il testo e di avvalersi dell’intimità della macchina a mano nelle scene più relazionali e di improvvisazione, mentre ad esempio nelle scene di sport e di movimento si è scelto uno stile più posato, che usa carrelli, cameracar e droni, soprattutto nel seguire i personaggi quando sono raccontati insieme all’ambiente che li circonda, l’isola, l’altro grande protagonista di questa storia.
NOTE DI PRODUZIONE
La serie DI4RI è un racconto corale delle storie di un gruppo di compagni di classe di seconda media. Ogni episodio copre l’arco temporale di una settimana scolastica, dal lunedì al venerdì, ed è raccontato dal punto vista di uno degli otto protagonisti, che diventa voce narrante e offre agli spettatori una sorta di diario personale, con il suo peculiare sguardo sugli avvenimenti della classe. Il racconto è quindi un mosaico composto da otto voci, che restituiscono le diverse sfaccettature della vita dei preadolescenti. Questa dimensione la ritroviamo nelle scene, che sono per questo spesso corali.
La serie è ambientata in un posto di fantasia, un’isola italiana che volutamente non è identificata per renderla universale. D’altro canto i luoghi – dalla scuola, alle case, agli esterni – sono tutti reali, non c’è nulla di finto o ricostruito: non sono stati utilizzati teatri di posa. L’intenzione era quella di immergere gli attori in ambienti autentici, per metterli a loro agio e per lasciare spazio alla spontaneità e – a volte – all’improvvisazione.
Sul set è stato impegnato un cast molto numeroso, con otto protagonisti, più di venti attori secondari e oltre settecento comparse, con una troupe di circa 60 persone e una seconda unità. Le riprese, che hanno impegnato cast e troupe per circa quattro mesi, sono state realizzate prevalentemente a Roma e ad Ischia. Un set è stato aperto vicino a Bracciano, dove sono state realizzate le scene nel campo da basket e sulla pista d’atletica.
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Netflix
Netflix è il più grande servizio di intrattenimento in streaming del mondo, con 222 milioni di abbonati paganti in oltre 190 paesi che accedono a un ampio e variegato catalogo di serie TV, documentari, film e giochi per dispositivi mobili in numerose lingue. Gli abbonati possono guardare tutto ciò che vogliono in qualsiasi momento, ovunque e su ogni schermo connesso a Internet. Possono mettere in pausa e riprendere la visione a piacimento, senza interruzioni pubblicitarie e senza impegno.
Stand By Me
Stand By Me è stata fondata nel 2010 dalla pluripremiata sceneggiatrice, regista e produttrice Simona Ercolani.
La società ha prodotto un significativo numero di serie per bambini e ragazzi, come la pluripremiata “JAMS”, co-prodotta con Rai, “Halloweird” (Rai Gulp), “Sara & Marti”, e “I Cavalieri di Castelcorvo” entrambi per Disney +.
Per Netflix ha già prodotto “Stories of a generation con Papa Francesco”, la docu-serie in 4 episodi di Simona Ercolani ispirata a Sharing the Wisdom of Time (La Saggezza del tempo), il pluripremiato libro scritto da Papa Francesco a cura di Antonio Spadaro.
Stand By Me fa parte di Asacha Media Group, una società paneuropea di creazione e produzione di contenuti originali in lingua non inglese per piattaforme di streaming ed editori europei.