Celano. L’amministrazione comunale di Celano ha convocato una conferenza stampa, nella sala consiliare di palazzo di città, per informare e documentare sull’impianto fotovoltaico di Paduli e analizzare i presupposti per la valorizzazione e tutela del futuro parco archeologico.“La temporaneità dell’impianto fotovoltaico fissata improrogabilmente a venti anni dalla sua messa in funzione e una cospicua parte dei proventi derivati dell’impianto stesso da destinare, attraverso una apposita fondazione, alla valorizzazione delle aree archeologiche di Paduli-Pratovecchio-Fontebattaglia è la soluzione che potrà coniugare l’esigenza economica del Comune e il consolidamento di quanto rinvenuto e di quanto sarà scoperto nel sottosuolo dell’area. ”E’ questa la dichiarazione del Senatore Filippo Piccone in risposta alla richiesta pervenuta e inerente l’istituzione di un’area di rispetto archeologico che comprenda proprio le zone di Paduli-Pratovecchio-Fontebattaglia. “È stata sempre intenzione di questa amministrazione il voler valorizzare sia le scoperte già fatte a seguito dei lavori preliminari per la costruzione dell’impianto fotovoltaico, sia quanto sembra ancora celato nel sottosuolo”. “Il Comune – continua Piccone – in attesa che venga definito un progetto complessivo che valorizzerà l’intera zona proposta, potrà istituire una zona di rispetto archeologico su tutta la zona da trasformare, a conclusione dei lavori di scavo che la competente soprintendenza avvierà negli anni futuri, in un Parco Archeologico da istituire secondo l’iter previsto per legge, mentre le campagne di scavo interesseranno altre aree ed emergenze archeologiche inserite nel perimetro delineato, l’impianto fotovoltaico potrà essere realizzato come previsto. Con una parte dei proventi il Comune potrà finanziare le campagne di tutela e di scavo che, altrimenti, non potrebbero avvenire vista la situazione economica non certo rosea in atto in modo complessivo”. Il sindaco Piccone a conclusione del suo intervento anticipa che “Nelle prossime settimane saranno organizzate apposite conferenze con la Soprintendenza e con archeologi di chiara fama per far comprendere come le esigenze culturali e storiche possono convivere e trovare risorse attraverso l’impianto fotovoltaico che il Comune intende realizzare”. Gianluca Rubeo