Avezzano. “La Pro Loco di Avezzano non resta indifferente alle richieste di aiuto, all’importanza di esserci e mettersi a disposizione dell’altro, ad aiutare ad affrontare le difficoltà diventando punto di supporto. Ora più che mai in un momento così difficile. Immediata è stata la disponibilità di offrire la sede per dare la possibilità, alle amiche ucraine, di far convogliare gli aiuti da far pervenire ai propri connazionali flagellati dalla guerra. I risultati sono stati immediati, grazie alla generosità dei tanti cittadini e dei commercianti marsicani e della sezione Soci Coop Marsica”.
A scriverlo in una nota alla stampa è la Pro loco di Avezzano che va avanti: “la Pro loco c’è quando c’è bisogno di un supporto sociale. È bene evidenziare, per conoscenza non certo per polemica, che i soci con abnegazione e impegno hanno sempre offerto la loro disponibilità con grande senso di altruismo, ancor di più nello specifico. Attualmente hanno provveduto all’ inscatolamento e all’ organizzazione dello smistamento dei materiali. Quintali di genere di prima necessità sono stati già inviati a Cerchio, ove sono stati accolti 45 bambini, molto materiale è stato consegnato a Collarmele dove sono giunte tre famiglie di rifugiati. Tutto è fatto con dedizione. La Pro Loco di Avezzano non ha esitato un solo istante ad adempiere alla risposta di aiuto da parte dei due sindaci dei comuni limitrofi, Gianfranco Tedeschi e Antonio Mostacci”.
“Richiesta dall’Amministrazione comunale della Città di Avezzano non pervenuta”, va avanti il direttivo della Pro loco di Avezzano, “molto rammarico e delusione, per i consiglieri e i soci, constare che il Comune non considera la Pro Loco quale parte attiva sul proprio territorio nonostante le molteplici dimostrazioni offerte sia in ambito culturale che sociale, come la disponibilità data alla Protezione civile nel delicato momento del lockdown, causa Covid–19, per l’acquisizione di generi alimentari da distribuire alla famiglie in difficoltà. Una amara consapevolezza nata dall’aver appreso che l’Amministrazione ha inoltrato a ben 22 realtà locali, non solo onlus, una convocazione martedì 8 marzo con oggetto: la realizzare di una rete solidale permanente per l’inclusione sociale–Rete for family, escludendo la presenza della Pro Loco di Avezzano al tavolo delle iniziative “per facilitare e sostenere la catena della solidarietà per l’emergenza umanitaria che vede coinvolto il popolo ucraino.” Una indifferenza che non intaccherà la fiducia nel prossimo e la volontà di perseguire il bene sociale”.