Avezzano. “Attraverso la storia di un uomo, è possibile ripercorrere l’intera storia dell’Italia repubblicana. È questo il caso di Giovanni Santilli, la cui vicenda si intreccia costantemente con la storia politica e sociale del nostro Paese dal secondo dopoguerra ad oggi.
Figlio di una famiglia di contadini e pastori abruzzesi dalle forti tradizioni antifasciste, si inoltra giovanissimo nella lotta politica, a partire dalle rivendicazioni dei contadini del Fucino nel pieno delle agitazioni che costellarono la riforma agraria degli anni Cinquanta. Da queste prime esperienze, divenne ben presto un dinamico quadro dirigente del PCI, prima locale e poi nazionale, mettendo a disposizione dell’idea progressista, ma anche dell’approfondimento giornalistico e imprenditoriale, le sue esperienze e competenze maturate sul campo.
Una vita interamente dedicata, con umiltà e dedizione, al miglioramento delle condizioni degli ultimi come protagonista di primo piano della vita nazionale e istituzionale, che lo ha portato a collaborare con personalità come Achille Occhetto, Massimo D’Alema e Marco Minniti.
Questo libro è la storia di un uomo nei passaggi più delicati della storia repubblicana, della quale emergono retroscena e sfumature spesso ignorate dal grande pubblico, qui riferite con lo sguardo del testimone attento alla dimensione politica, ma anche a quella umana.
Ma è anche esempio di come un uomo dalle umili origini possa migliorare la propria condizione migliorando quella degli altri, mettendo a disposizione di tutti le proprie competenze, come avviene attualmente tramite la Fondazione Intelligence Culture and Strategic Analysis, di cui è cofondatore. È il libro di chi, pur avendo forti radici nel passato, non ha mai smesso di guardare al futuro e al mondo con spirito critico e innovativo e, soprattutto, senza dimenticare le proprie origini” così, in una nota, l’ufficio stampa di Europa Edizioni.