Cerchio. Sotto l’Alto Patrocinio della Regione Abruzzo, con il Patrocinio della Provincia dell’Aquila e del Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo (CRAM), con il sostegno del Comune di Cerchio e della Fondazione Carispaq, verrà presentato il libro “C’era una volta a Cerchio”, il libro nato all’indomani del ritrovamento delle lettere scritte da Antonio Vasquenz, un contadino originario di Cerchio, un borgo abruzzese in provincia dell’Aquila.
Tra il 1910 e il 1913, l’uomo scrisse circa quaranta lettere al figlio Angelo, un immigrato che lavorava nelle miniere di carbone della Pennsylvania occidentale. Pubblicate per la prima volta negli Stati Uniti da Constance Sancetta, ricercatrice scientifica e presidente della Italian American Cultural Foundation, e rielaborate per l’Italia dalla giornalista e scrittrice Alina Di Mattia, tracciano uno testimonianza fondamentale e importantissima per la conoscenza antropologica dell’entroterra italiano.
Uno scenario che ci riconduce alla stessa drammaticità di Fontamara, il più celebre romanzo dello scrittore pescinese Ignazio Silone che, nel libro italiano più tradotto al mondo, raccontò la condizione dei contadini marsicani della stessa epoca in cui furono scritte le lettere di Antonio Vasquenz, oggi in esposizione al Western Reserve Historical Society di Cleveland (USA).
L’incontro si terrà il 1° settembre 2021, alle ore 16:00, presso il Palazzo Comunale di Cerchio (AQ). Interverranno il vicepresidente del consiglio regionale Roberto Santangelo, il presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso, il sindaco di Cerchio Gianfranco Tedeschi, il presidente del consiglio comunale di Cerchio Dimitri Continenza, il direttore editoriale della rivista “Abruzzo nel Mondo” Antonio Bini, l’editore Adelmo Polla, il medico e antropologo Franco Francesco Zazzara, la giornalista e curatrice del libro Alina Di Mattia, oltre a rappresentanti delle Istituzioni e della Cultura. Le letture saranno a cura della professoressa Mafalda Di Berardino.