Cappadocia. Domenica 18 luglio, alle 20.30, nello splendido scenario della piazza di Verrecchie, frazione del Comune di Cappadocia, si terrà la prima edizione del Premio intitolato a Beatrice Cenci, la nobile romana condannata a morte nel 1599 con l’accusa di aver ucciso il padre Francesco che la sottoponeva ad angherie.
Nell’occasione verranno conferiti riconoscimenti a personalità del mondo dello spettacolo, del teatro, della musica e dell’informazione che si sono particolarmente distinti nell’ultimo anno: “Da Debora Caprioglio a Pino Quartullo per proseguire con Roberta Faccani e Michele Cucuzza” spiega Silvia Federici, delegata alla cultura e al turismo del comune di Cappadocia e promotrice dell’iniziativa.
“La scelta di Beatrice Cenci non è casuale” aggiunge Federici. “Vittima di efferata brutalità, assurge a simbolo contro ogni forma di violenza. La sua figura ispirerà i nostri progetti istituzionali volti ad aiutare e a supportare, nello specifico, la Casa delle donne della Marsica”. La protagonista del giallo più appassionante della Roma del XVI secolo, diventa dunque simbolo di una kermesse il cui intento è presentare la figura di una giovane donna che fu anche vittima della prevaricazione delle istituzioni dell’epoca. Non a caso tra i grandi autori che si dedicarono alla vicenda, figura Shelley nel 1819 con la tragedia “The Cenci”.
La direzione artistica è affidata a Marco Simeoni con la collaborazione dell’attore Antonio Pellegrini “Dopo un periodo così difficile –dichiara Simeoni- sarà una grande gioia portare la cultura in una piazza così accogliente, con un vero e proprio spettacolo per tutte le età, che racchiude danza, musica e teatro, con la presenza di grandi nomi del panorama artistico e culturale italiano” sottolinea, esprimendo la sua gratitudine per la sensibilità manifestata dal Sindaco Lorenzo Lorenzin e da tutta l’amministrazione.