Avezzano. Il Circolo di Avezzano di Sinistra Ecologia e Libertà (SEL), al fine di dare un contributo costruttivo al dibattito sulla vendita degli immobili che ospitano le scuole medie statali “C. Corradini” ed “E. Fermi”, chiede all’amministrazione comunale di Avezzano di fare chiarezza su alcuni aspetti fondamentali della vicenda, in vista dell’incontro con il Sindaco previsto per il mese di febbraio presso il Castello Orsini. In particolare si ritiene estremamente utile, per una partecipazione attiva e consapevole della cittadinanza, conoscere gli elementi che sono stati posti alla base delle valutazioni e delle decisioni assunte e da assumere da parte del Comune. E’ cioè essenziale sapere, tra gli altri aspetti: 1) se l’edificio può considerarsi sicuro oppure no, considerato che ogni giorno studenti e personale docente -e non- vi svolgono le loro quotidiane attività e considerato il fatto che Avezzano è una città a forte rischio sismico in cui un terremoto di forza uguale ed anche superiore a quello del 06.04.2009 può verificarsi senza alcun preavviso; 2) quali analisi/studi sono stati effettuati e da chi per stabilire la sicurezza o meno dell’edificio e il suo stato generale compresa la rilevazione di inadeguatezze/carenze rispetto agli standard richiesti dalla normativa vigente sull’edilizia scolastica e la sicurezza degli edifici pubblici; 3) se si dispone di un quadro completo e dettagliato delle spese da sostenere per mettere a norma la scuola e se sono stati condotti studi/analisi e da chi in merito alla non percorribilità/non economicità/non opportunità degli interventi di recupero necessari a mantenere l’attuale funzione scolastica dell’edificio; 4) in merito all’operazione di cui si dibatte (vendita dell’immobile e ricostruzione della scuola in altro luogo) se è stata effettuata una valutazione complessiva e accurata dell’impatto ambientale e sociale dell’intera operazione prendendo ad esame la sua “sostenibilità” in termini di ripercussioni socio-economiche legate ai futuri nuovi scenari commerciali che potrebbero aprirsi nel centro storico ad opera di privati investitori – da un lato – e congestionamento del traffico, inquinamento, disagi familiari connessi alla delocalizzazione della scuola – dall’altro; 5) si ritiene che debbano essere chiariti tutti i restanti e complessivi aspetti relativi al preannunciato project financing (soggetti interessati, passaggi procedurali e tempistica) per la costruzione della nuova sede della scuola, tra cui di particolare interesse è la conoscenza dei criteri adottati dal Comune per la determinazione del valore dell’immobile dato che la cifra che circola in questi giorni, pari a 13 milioni di euro, appare allo stato non adeguata rispetto alla storicità dell’edificio, alla grandezza, alla posizione centralissima e alle enormi potenzialità di utilizzo, come anche rispetto ai materiali presenti e agli investimenti effettuati nel corso dei decenni. SEL ritiene che il patrimonio culturale della città di Avezzano, già povero, debba essere salvaguardato nelle sue rare testimonianze storico-architettoniche poiché rappresentano elementi fondanti della coesione sociale e urbana della città oltre a costituire gli oggettivi tratti somatici del bene-città. L’intervento distruttivo dell’edificio di cui si parla rappresenterebbe in tal senso un’indubbia lesione dell’immagine di Avezzano aggravata dalla sensazione della mancanza di una visione di crescita urbana in chiave sostenibile della città. SEL considera, inoltre, essenziale per la realizzazione di una democrazia attiva che l’agire amministrativo e di governo debba essere caratterizzato da massima trasparenza e pubblicità nei confronti dei cittadini e che la formazione della volontà degli amministratori debba essere improntata a principi di concertazione e “partecipazione preventiva” soprattutto per l’assunzione di decisioni che rischiano di determinare effetti irreparabili. SEL è convinta che la pubblicità, la trasparenza e la partecipazione siano strumenti essenziali per innalzare il livello di legalità nel territorio e per garantire un effettivo controllo sulle politiche e sugli amministratori locali.