Prosegue in collaborazione con l’app MyZona il viaggio alla scoperta di luoghi d’Abruzzo poco “battuti” e che vale davvero la pena visitare. Quanti di voi sanno che a Tagliacozzo c’è un castello? E’ inutile che vi guardate intorno, difficilmente riuscirete a vederlo da piazza dell’Obelisco o dalla stradina che conduce alla Risorgente. Il castello, come tutte le roccaforti, si trova su, su, su. E per scoprirlo bisogna avere piedi buoni e spirito curioso.
Il nostro viaggio alla scoperta del castello di Tagliacozzo comincia in una giornata primaverile che fa assaporare la bella stagione. In macchina arriviamo nella parte più antica della città citata da Dante nella Divina Commedia. Subito dopo la chiesa del Soccorso, lungo la strada che conduce a Cappadocia, ci sono delle rientranze dove è possibile parcheggiare.
Una salita non ripidissima e delle insegne in legno indicano che per il castello bisogna salire. Il castello si trova infatti sopra al monte Civita e, secondo gli studiosi, è uno dei più antichi della Marsica. Secondo quanto chiarito dalla cartellonistica posizionata all’inizio del sentiero risalirebbe al X secolo. Gli storici ipotizzano che sia stato realizzato dalla famiglia Berardi, stimati professionisti locali, all’epoca conti dei Marsi. Dalle pagine di storia sappiamo che resero il territorio marsicano indipendente dal ducato di Spoleto intorno alla metà del X secolo.
La loro necessità di dominare il territorio e controllare ogni movimento la capiremo meglio una volta arrivati su. Lungo il sentiero, intanto, si respira la natura. Già poco dopo i primi metri spariscono le abitazioni e le uniche presenze sono dei piccoli fiori appena sbocciati e l’erba che pian piano sta tornando verde.
Sono proprio questi i luoghi che la nuova app MyZona (download qui per Ios – download qui per Android) intende valorizzare, facendoli raccontare e commentare a chi davvero li vive ed ha con essi un rapporto privilegiato.
La stradina che conduce al castello è lenta a salire e con un dislivello ragionevole. Non bisogna essere quindi super allenati per arrivarci, ma diciamo che non è proprio una passeggiata. Il percorso a tratti è coperto da rocce e per arrivare in cima con più tranquillità servirebbero almeno dei bastoncini da trekking che sicuramente aiuterebbero.
Dopo poco più di 20 minuti di cammino a passo moderato si vedono le mura del castello. Quel che rimane oggi della fortezza sono dei ruderi che però, con un pò di immaginazione, fanno capire benissimo com’era un tempo la struttura. La struttura pian piano che ci avviciniamo è sempre più grande. Intorno è ancora visibile l’area delimitata dalle mura di cinta, anche se la vegetazione in alcuni tratti ha preso il sopravvento.
Arrivando davanti ai ruderi si può ammirare da un lato una piccola torre, di cui oggi rimane solo una parte, e una suggestiva finestrella dalla quale si scorge in lontananza il Velino ancora innevato. Con un pò di abilità si può percorrere tutto il perimetro della struttura che, se da lontano sembra essere ormai solo un mucchio di sassi, da vicino invece possiede ancora la suggestione di un castello.
La terrazza naturale che è nata davanti alle mura mostra una vallata piena di paesi pittoreschi e natura, con sullo sfondo il Velino. Si possono ammirare infatti non solo Tagliacozzo, ma anche le sue frazioni che sembrano incastonate tra le montagne.
Più vicino al castello, invece, si vede il nucleo abitato più antico di Tagliacozzo dove, già sul finire dell’anno mille, vennero costruite le prime abitazioni. Dai piedi del castello, piano piano ci si spostò sempre più a valle fino ad arrivare al nucleo abitato attualmente esistente e più popoloso.
Il viaggio al castello di Tagliacozzo, tra foto panoramiche e boccate d’aria pura, prosegue anche quando si lasciano alle spalle le antiche mura. Il panorama mozzafiato regala tante sorprese e lentamente ci riporta a valle. Il sentiero, anche in discesa, non è impervio. Possono percorrerlo tranquillamente anche i bambini che rimarranno affascinati dalla magia del castello.
Guarda il video dell’escursione al castello di Tagliacozzo
Questa e tante altre recensioni sui luoghi del cuore li troviu sulla nuova app MyZona (download qui per Ios – download qui per Android). Aiutaci anche tu a raccontarli! E tu, che luogo sei?