Domani è prevista la firma per la zona rossa per l’Abruzzo. Da arancione a rossa, in meno di una settimana, nonostante secondo alcuni rappresentanti regionali la situazione fosse sotto controllo anche nella Marsica. Secondo la regola, valgono le misure del Dpcm. Tuttavia, il Cts regionale vuole valutare nuove restrizioni, seguendo il modello Alto Adige, con misure più rigorose rispetto a quelle previste da Conte. Secondo il Dpcm nazionale, le norme della zona rossa sono:
– vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dalla Regione e anche all’interno del proprio comune stesso (sempre salvo necessità e urgenza).
– chiusi i negozi al dettaglio, tranne alimentari, farmacie, edicole; chiusi i mercati di generi non alimentari;
chiusa l’attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie: resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto
– sospese le attività sportive, anche svolte nei centri sportivi all’aperto
è consentito svolgere individualmente attività motoria (passeggiate) in prossimità della propria abitazione, nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di mascherina; è altresì consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto ed in forma individuale
– attività scolastica in presenza per scuola dell’infanzia, elementare e prima media. Dad dalla seconda media.
Resta quindi da vedere domani i chiarimenti relativi alle nuove restrizioni previste dal governo regionale.