L’Aquila. Persone morte come se fossero numeri, caselle da registrare. Il giallo di 21 morti mai conteggiati emerge oggi con tutta la sua drammaticità nei dati ufficiali sull’emergenza sanitaria covid19. Non è chiaro cosa sia accaduto. Certo è che qualcosa non funziona.
Dal bollettino giornaliero dell’assessorato alla Sanità della Regione Abruzzo, infatti, vengono comunicati 26 nuovi decessi, da aggiungere ai 602 totale da inizio pandemi. Sono 26 morti tutti in provincia dell’Aquila. Un dato che fa tremare non solo perché drammatico, ma anche perché rimasto latente fino a ora.
Viene infatti spiegato nel bollettino che “il bilancio dei pazienti deceduti registra 26 nuovi casi e sale a 628, di età compresa tra 61 e 94 anni, tutti residenti in provincia dell’Aquila”. Poi viene specificato che “nel dato sono compresi 21 decessi delle scorse 3 settimane comunicati oggi dalla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila”. Come è possibile tutto ciò? A quanto pare i dati, pur non essendo arrivati in Regione, erano però pervenuti al’Iss, e quindi la valutazione delle misure restrittive sarebbe stata adottata con il numero di morti completo. Ma questo non è ancora ufficialmente confermato.