Avezzano. A mezzanotte di oggi si chiuderà la campagna elettorale per restituire il primo cittadino ad Avezzano dopo il commissariamento durato un anno e mezzo. Gianni Di Pangrazio potrà contare su un nuovo alleato, quello di maggior peso visti i risultati del primo turno: Mario Babbo. La coalizione di quest’ultimo, salvo chi resterà fuori dal giudizio delle urne, ha scelto di appoggiare l’ex primo cittadino a condizione, però, che vengano rispettati alcuni punti programmatici.
“In questi giorni si impone ai nostri concittadini la necessità di scegliere tra i due candidati che hanno raggiunto il traguardo del ballottaggio. La città si è espressa ed ognuno, nel rispetto delle scelte fatte dall’elettorato, deve assumersi la responsabilità di decidere quale progetto può risultare maggiormente credibile ed utile alla collettività.
L’attenzione può e deve essere rivolta non solo al programma dei candidati a sindaco ma anche all’atteggiamento che palesano nel confrontarsi con l’enorme e bellissimo compito che li attende”, dichiara Babbo.
“È proprio dopo aver ascoltato gli appelli e la filosofia di azione dei contendenti che ho deciso, in rappresentanza della mia coalizione, di rispondere alla chiamata di Gianni Di Pangrazio. Ritengo e riteniamo che sia importante bloccare un tentativo palese di inserire Avezzano in una logica di subalternità politica alla Lega aquilana. Tale fattore, lungi dall’essere mero elemento di campanile, avrebbe un impatto forte e negativo sull’amministrazione e la gestione del territorio. Dobbiamo impedirlo ed accompagnare a ciò la tutela di alcuni punti programmatici che ci stanno particolarmente a cuore e sui quali abbiamo trovato, con di Pangrazio, la massima condivisione:
-Provvedimenti a tutela delle donne
-Mappatura degli impianti sportivi
-Mappatura degli edifici comunali
-Provvedimenti a tutela degli animali
Questi i punti su cui Babbo e coalizione hanno chiesto garanzie prima di firmare l’accordo. “Poche chiacchiere. Questa città non può piombare in un oscurantismo medioevale con un sindaco leghista” ha spiegato Lorenza Patrizia Panei del Partito Democratico. “Ognuno di noi ha l’obbligo di tutelarla andando a votare il 4 e 5 ottobre. La scelta di non andare potrebbe creare danni irreversibili per la nostra comunità. Un commissario e, a seguire, il rischio di un sindaco leghista non possono che garantire una sola cosa: l’immobilismo dell’intera comunità. Non ce lo possiamo permettere. Grazie a Mario Babbo e alla sua leadership”.