Avezzano. Anna Maria Taccone interviene sul tema della sicurezza che rappresenta un settore molto sentito anche a causa dell’acuirsi dei fenomeni di violenza e vandalismo registrati nelle ultime settimane. “La presenza dello Stato e delle Forze dell’Ordine è condizione imprescindibile per garantire sicurezza nei territori e i Comuni, pur non avendo molti strumenti a disposizione svolgono un ruolo fondamentale, legato al coordinamento ma soprattutto al controllo”.
“Importante sarà non solo aumentare i presidi di sicurezza comunali, come sistemi di videosorveglianza e potenziamento dell’organico della Polizia Locale, ma la cosa fondamentale, spesso tralasciata da chi amministra, è il controllo del funzionamento di tali presidi. Si potrà incrementare il sistema di video-sorveglianza ma soprattutto monitorarne costantemente il corretto funzionamento, così come aumentare le unità della Polizia Locale e lavorare a stretto e costante contatto con i dirigenti e gli agenti di Polizia per studiare le migliori soluzioni di controllo su tutto il territorio comunale”.
“Ma condizione ancor più fondamentale per prevenire fenomeni di vandalismo e atti di violenza sempre più frequenti è lavorare con i giovani. E’ assolutamente necessario e urgente riprendere il dialogo tra giovani e Istituzioni che si è interrotto nel corso del tempo. I giovani sono lontani, distratti, delusi dalla politica locale che sentono assente e distante dal loro quotidiano”.
“Non si sentono più parte della comunità e non riconoscono le città come spazi che appartengono soprattutto a loro, da vivere, curare e preservare. Nel delicatissimo momento in cui escono dalle famiglie spesso si rifugiano nei social costruendo relazioni solo virtuali che ne impediscono la crescita culturale e sociale. E’ necessario ricoinvolgerli nel tessuto cittadino facendoli sentire parte integrante e tassello prezioso della collettività con attività culturali, eventi e manifestazioni sportive, iniziative collettive in cui relazionarsi in modo sano e costruttivo con i loro coetanei, restituire loro spazi e tempi dell’amministrazione comunale in modo che diventino le prime “sentinelle” della cura e del decoro della loro città”.
” Coinvolgere le scuole, le tante associazioni culturali e sportive che lavorano sul territorio, collaborare con le altre amministrazioni comunali affinchè i giovani tornino a rianimare le città, i quartieri, i paesi, le frazioni con eventi che li facciano sentire parte attiva della società in cui stanno crescendo”, conclude.