Avezzano. Dopo lunghi mesi di trattative, tira e molla, strappi e fughe in avanti, nelle prossime ore si riunirà il tavolo del centrodestra per decidere le sorti del candidato sindaco su Avezzano. La discesa in campo di Tiziano Genovesi con la Lega è ormai cosa fatta e, nonostante Fratelli d’Italia e Forza Italia invitino alla calma, la sensazione è che i tre partiti possano accordarsi sul nome dell’imprenditore avezzanese.
Ciò che resta ancora da chiarire è la posizione dell’ex sindaco Gabriele De Angelis che, in qualità di coordinatore provinciale degli azzurri siederà al tavolo per dialogare con i compagni di coalizioni e raggiungere la quadra. Non si esclude, però, che scelga di correre da solo. Nel capoluogo marsicano sono in tanti a chiederne il ritorno, come espresso dalla lettera pubblica a firma del movimento civico “Riprendiamo il cammino”.
I Promotori del Movimento Civico “Riprendiamo il Cammino” (cui hanno già aderito 163 cittadini) sono Mauro Di Benedetto, coordinatore Alberto Cicerone, Massimo Coccia, Valentina Del Manso, Vittorio Di Genova, Giuseppe Fantauzzi, Luigi Marinacci, Mauro Orfanelli, Francesco Paciotti, Serena Paolini, Crescenzo Presutti, Armando Ranelli, Carlo Rodorigo, Giuseppe Virgallita.
L’ago della bilancia per tenere davvero unita la coalizione potrebbe essere dunque proprio l’ex primo cittadino. In casa Fratelli d’Italia occorre invece ritrovare serenità dopo gli ultimi turbolenti periodi in cui l’alchimia interna ha vacillato. “Non ho nulla, ovviamente, da ridire sulla persona di Tiziano Genovesi”, ha dichiarato la coordinatrice marsicana Benedetta Fasciani. “Non c’è nessun veto, è una questione di metodo. E in questo metodo non sono state coinvolte le parti, non c’è stata condivisione. Se, dal confronto che dovrà tenersi a breve verrà confermato il nome e il partito cui spetta il candidato, lo accetteremo senza problemi. A quel punto, però, e solo a quel punto, sarà frutto di una condivisione. Il centrodestra è e deve essere unito. Così facendo il percorso che porterà all’elezione del sindaco sarà sicuramente più agevole”. L’appello a un centrodestra unito è inequivocabile.