Pescina. Si torna a parlare della questione dei Ppi di Pescina a Tagliacozzo. Questa volta, a dire la sua, è il sindaco di Celano Settimio Santilli, il quale sostiene che i “punti di primo intervento marsicani riapriranno h24 in sicurezza”.
“Non ho finora proferito parola sulla stampa sui Ppi di Pescina e Tagliacozzo”, sottolinea il primo cittadino marsicano, “perché le dovute rassicurazioni le ho ricevute da chi è preposto a darle, ovvero la Regione attraverso la Asl. Vengo però chiamato ugualmente in causa dal segretario del Pd Calvino Cotturone, perché non avendo altre argomentazioni sull’amministrazione comunale cerca in maniera sterile, squallida e insipiente di strumentalizzare una questione in un momento di particolare emotività dei cittadini, vista l’emergenza ancora in corso”.
“Ho sposato sin dall’inizio la linea della Regione e del direttore della Asl Testa”, precisa Santilli, “che hanno “protetto” la Marsica dal Covid, stabilendo come no-Covid l’ospedale di Avezzano, chiudendo i Ppi di Pescina e Tagliacozzo, sospendendo i servizi ambulatoriali e le attività delle cliniche private. I principali focolai come si è visto in altre parti d’Italia sono partiti infatti proprio dagli ospedali. I casi celanesi nella clinica San Raffaele di Sulmona sono fin troppo evidenti e recenti a testimonianza di questo, ma evidentemente Cotturone ha la memoria corta o ricorda solo quel che gli fa più comodo pur di buttare fango su di me insensatamente e inopinatamente, fregandosene lui si della salute pubblica”.
“Se la Marsica e Celano non hanno pagato pegno in termini di contagi e soprattutto di vite umane nell’emergenza Covid”, incalza il sindaco, “non è stato dovuto al caso o alla fortuna, bensì a una politica regionale avveduta, accorta e lungimirante di chi ha saputo prendere delle decisioni che al momento sembravano insensate, ma che poi si sono rivelate quantomai vincenti. I Ppi di Tagliacozzo e Pescina dovranno e saranno riaperti h24, senza se e senza ma, mettendo però prima in sicurezza sia il personale che i pazienti, perché l’emergenza non è ancora finita. Il presidente della Commissione Sanità Quaglieri che ha seguito con serietà, discrezione e professionalità senza proclami roboanti la vicenda, ha dato ampie rassicurazioni in tal senso e non c’è che da fidarsi”.
“Il nuovo focolaio al San Raffaele di Roma dovrebbe far sorgere d’altronde, in questo caso si, un vero campanello d’allarme per la politica tutta. La cautela e l’attenzione devono continuare a farla ancora da padrone da parte di tutti”, prosegue Santilli, “altro tema da tenere in debito conto, è il personale ospedaliero del pronto soccorso di Avezzano e dei Ppi di Tagliacozzo e Pescina in termini di organico. Il personale deve essere tale, da non privarne in nessun presidio ospedaliero, che devono funzionare al 100% delle potenzialità e dei servizi da erogare.
Ho chiesto proprio questo nelle sedi preposte, al presidente Marsilio, all’assessore Verì e al direttore Testa, e avendone ricevuto ampie rassicurazioni non ho alcun motivo di dubitarne, vista la loro gestione della fase 1, che secondo il mio modesto parere, dai fatti, può essere considerata assolutamente positiva. Devono continuare a lavorare come stanno facendo, senza subire pressione alcuna, né tantomeno agire con fretta, ma facendo scelte oculate ed avvedute”.
“Mi sento di ringraziarli per l’eccellente lavoro svolto sinora negli interessi della salute pubblica, con professionalità, lucidità e responsabilità”, conclude il sindaco Settimio Santilli, “sono convinto altresì che il governo regionale saprà dare anche ampie e dovute risposte sul tema del nuovo ospedale Avezzano, che è la vera sfida che dovrebbe appassionare ed unire la politica marsicana”.