Pescina. Per onorare al meglio la ricorrenza del 120° anniversario della nascita dello scrittore Ignazio Silone (1 maggio 1900 – 22 agosto 1978) nel contesto del perdurante lockdown e del rispetto del distanziamento sociale, l’amministrazione civica di Pescina e il centro studi Ignazio Silone hanno promosso e organizzato la “Tavola Rotonda telematica”.
I relatori invitati, nella loro qualità di studiosi siloniani, relazioneranno (nel tempo contenuto di 5-7 minuti) sulla parola-chiave di pertinenza, partecipando in prima persona all’incontro telematico. In caso d’impossibilità tecnica del collegamento ad internet o di sopraggiunti impedimenti, sarà data lettura del testo a cura della giovane Annalisa Costantini.
L’incontro, coordinato da Ester Lidia Cicchetti, presidente del centro studi, sarà trasmesso in diretta streaming vedibile nella piattaforma del comune di Pescina, a partire dalle 17:30 del giorno 2 giugno (Festa della Repubblica Italiana).
Dopo i saluti del sindaco Stefano Iulianella, i relatori si alterneranno per riproporre la perdurante validità delle principali coordinate creative ed etiche rintracciabili nelle opere, saggi e articoli dello scrittore. Abruzzese per nascita, ma europeo di formazione politico-culturale, per il quale la “sua parola”, scritta o orale che sia stata, continua a mantenere integro, nell’attuale momento emergenziale caratterizzato dalla logorroica e confusionaria degenerazione infodemica, il suo sacrale valore antropologico, così come lo ha ben colto a suo tempo il critico letterario Michel David sul parigino “Le Monde”.
“Silone ha vissuto terremoti geografici, religiosi e ideologici” afferma David “i quali lo hanno lasciato spogliato come i suoi cafoni. Ma come per essi, l’ironia calma, il silenzio prima delle parole, le parole che non superano mai la cosa da dire, la volontà di comprendere prendendo tempo e senza lasciarsi influenzare da mutamenti superficiali, gli hanno permesso di elaborare un’opera che è una testimonianza morale, ma anche una sorgente di piacere letterario”.
Queste le parole-chiave siloniane ed i nomi dei relatori a cui è stata “affidata” la trattazione:
Scrittura a Liliana Biondi, religione a Walter Capezzali, fratellanza a Serena Circenzi, cafone a Ester Lidia Cicchetti, libertà a Angelo De Nicola, dignità a Antonio Gasbarrini, giustizia a Diocleziano Giardini, cultura a Dante Marianacci, rivoluzione a Giulio Napoleone, silenzio a Maria Nicolai Paynter, verità ad Alberto Vacca.